Il nuovo libro di Claudio Sadler: 80 ricette in 18 menu raccontano la cucina dello chef bistellato

Claudio Sadler presenta il suo ottavo libro
“È il mio ottavo libro”, esordisce Claudio Sadler, dopo la presentazione della sua ultima fatica, I miei nuovi menu, fresca di stampa, edita da Giunti Editore (256 pagine, 28 euro). “Raccoglie 80 ricette in 18 menu degustazione sul bollito, il pesce, i piatti del giorno e via dicendo, in abbinamento a vini italiani e internazionali selezionati personalmente. È la summa della mia cucina degli ultimi anni”.
È un’ars coquendi moderna in evoluzione, la sua, come racconta in prima persona: “La mia cucina si è molto evoluta negli ultimi 5-6 anni, sia per le nuove tecniche di cottura che hanno alzato la qualità dei miei piatti, dando un’attenzione maggiore alle espressioni organolettiche degli ingredienti e al rispetto del prodotto, sia per la presentazione, che è un po’ diversa. Resta legata alla tradizione, ma si è ‘emancipata’, in una Milano che sta cambiando in maniera vertiginosa”.

Claudio Sadler, il suo ottavo libro è in libreria
Già, Milano, una metropoli dinamica, che sta vivendo un nuovo Rinascimento. “È una città esigente ed è fondamentale evolversi”, dice, “Milano mi ha dato tanto, sono milanese di nascita e per scelta. L’amo ancor di più in questi ultimi anni dove si sente un’energia molto forte, lo sviluppo è veloce, in tutti gli ambiti, è molto stimolante”. Per Sadler Milano è la capitale italiana della gastronomia, lo dimostra il gran numero di aperture di ristoranti di ogni categoria, senza dimenticare gli stellato che da 7-8 stellati ora sono una ventina.
Tornando al suo libro, nell’introduzione, una quarantina di pagine raccontano 35 anni dedicati alla cucina e i 30 del suo ristorante, compiuti nel 2016. Sadler rappresenta una fetta della nostra storia culinaria, tre decenni in un menu composito, frutto del lavoro dello chef e della sua squadra. Gli ingredienti che predilige? In primis l’olio extravergine d’oliva, poi ama molto il pesce, l’80% dei suoi piatti sono a base di pesce, sempre tenendo conto della stagionalità dei prodotti, in autunno, per esempio, porta in tavola la selvaggina e il tartufo. Anche in questo resta fedele a se stesso, sempre guardando avanti.