La storia dei Giardini della Guastalla ha inizio nel 1555, grazie alla Contessa di Guastalla, Lodovica Torrelli, la quale decise di vendere ai Gonzaga il suo feudo e si trasferì a Milano.
Fù allora che decise di fondare il collegio della Guastalla. La nobil donna dedicò la sua struttura a quelle ragazze che, nonostante la nobiltà, erano “decadute, cioè prive di dote e sarebbero dunque solamente potute finire in un convento o avrebbero intrapreso una cattiva strada.
La struttura ospitante il collegio della Guastalla venne espropriata dal comune di Milano nel 1937, forzando di fatto il trasferimento del collegio a Monza.
Il 10 Agosto del 1939 i Giardini della Guastalla vennero aperti al pubblico.
Oggi questi giardini conservano tante bellezze, tra cui una peschiera in stile Barocco risalente al ‘600.
I giardini sono composti da due terrazzamenti collegati da un gruppo di scale. Al loro interno è possibile visitare una edicola di origine seicentesca oltre al tempietto neoclassico del Cagnola.
È ricca, inoltre, la presenza della natura che si rende protagonista con numerosi alberi secolari, ma anche platani, magnolie, tigli, senza dimenticare il famoso “Albero dei sigari”, un esemplare di catalpa bignonioides.
I giardini della Guastalla sono visitabili tutti i mesi dell’anno, con orari variabili in base alla mensilità, si trovano in Via Francesco Sforza, in prossimità della fermata “Crocetta” della linea gialla della metro.
Di Federica Lelapi