Quando parliamo di Sex & the City, immaginiamo New York e una giovane giornalista di moda insieme alle sue folli amiche; oggi, invece, Sex & the City è sinonimo di Atlante della città di Milano, da un’idea di due architette, Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro, che, con la loro associazione, hanno portato in città la buona pratica dello sguardo di genere sulle metropoli.
Attirate da un bando dello Urban Center, al tema degli studi urbani hanno intrecciato quelli di genere ovvero ai bisogni delle donne e al superamento dei dualismi conflittuali.
Con il Milan Gender Atlas, Atlante di Genere di Milano, pubblicato nel 2022 dopo 2 anni di ricerche sulla vita delle donne fuori e dentro le loro case, hanno evidenziato le varie differenze, come l’uso della città, i servizi a supporto del lavoro femminile, mobilità, salute, prevenzione e sicurezza, riscuotendo grande interesse da parte della giunta milanese, incontrata l’estate scorsa.
A novembre “Sex & the City” ha promosso anche l’iniziativa “Her walks”, passeggiata esplorativa nel quartiere Niguarda con circa 20 donne, per acquisire un’ampia visione del territorio, le sue criticità, come, per esempio, la scarsa illuminazione intorno a un parco, problemi di visibilità, servizi scarsi, marciapiedi piccoli.
In primavera sono previste nuove camminate, una per ogni Municipio milanese.
di Francesca Caetani Lovatelli
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