Milano è cambiata, anche la Milanodabere si è trasformata; risorge sempre più verso l’alto, tra eventi all’ultimo piano, sfilate in terrazza in occasione della Milano Fashion Week. Ma anche aperitivi in luoghi misteriosi e club dal sapore internazionale, all’interno dei quali sorseggiare whisky d’elite. Alberghi riservati ai soci, ma anche templi indiscussi del bartending che resistono perché antesignani da sempre di mode e tendenze.
Milano equivale a tanto divertimento, intriso di atmosfere da club, influenze che sanno di Plastic, Hollywood e Rolling Stone. Locali che hanno dettato i trend, quella coolness di stampo newyorkese, tipica dei laboratori di creatività.
Non tutti sono sopravvissuti al nuovo millennio e si sono dovuti trasformare per continuare a essere accattivanti per le nuove generazioni.
La cultura dei club, a Milano, coincide, da sempre, con il progresso culturale, umano ed economico di Milano.
Ma c’è stato un cambio di prospettiva, sia negli eventi, grazie a formule ibride con dj set da ascolto, talk musicali, musica elettronica in festival letterari o cinematografici.
Intrattenimento e cultura sono il giusto mix che aveva già iniziato a farsi strada alcuni anni fa e che ora si fa più preponderante, in linea con i gusti di un pubblico sempre più variegato.
Teatro, concerti, rassegne di sperimentazione a cavallo tra audio e video, cineconcerti, arte, che si mescola a musica e astronomia.
La realtà di puro clubbing, infine, resta e continuerà a esistere e ad evolversi.
di Francesca Lovatelli Caetani