28th

Giugno

KEBHOUZE, UNA BELLA STORIA MADE IN ITALY

“Kebhouze è un’azienda giovane in regime di Startup, con una visione precisa di penetrazione del mercato e con una strategia di investimenti importanti e continui nei primi anni per posizionare la nuova catena in un certo modo”

così dichiarano i responsabili dell’azienda, di cui principale investitore è l’imprenditore bolognese Gianluca Vacchi-a dispetto delle polemiche che hanno cercato di colpirla ultimamente.

Kebhouze è un’azienda solida e con prospettive importanti. 

Il primo margine dei locali è in positivo, tutti sono entusiasti dei risultati di Kebhouze, ma, come è normale in una Startup, ci sono processi di avviamento da sostenere.

Il progetto ha generato oltre 5 milioni di fatturato nel 2022 e prevede di raddoppiarlo nel 2023.

Kebhouze ha aperto 24 punti vendita da Nord a Sud Italia in poco più di un anno-pandemico-(il 5 dicembre 2021, giorno della prima inaugurazione a Milano, veniva decretato l’obbligo delle mascherine all’aperto) e la guerra tra Russia e Ucraina, con conseguenti aumenti  dei prezzi delle materie prime, a distanza di poco più di due mesi.

Kebhouze, che fa parte dei contribuenti Italiani, ha assunto regolarmente oltre 150 persone e generato un importante giro economico nel settore tra ditte di esecuzione lavori, fornitori di materie prime e tanti altri. 

In risposta alle asserzioni secondo le quali KEBHOUZE riporterebbe una perdita accumulata dal 2021, anno di nascita della società, di circa 1.9 milioni e secondo cui i dipendenti della catena sarebbero a rischio di perdere il lavoro, anche i media sono stati chiamati al rispetto, soprattutto nei confronti dei lavoratori, ad oggi ben 149 ragazze e ragazzi, la maggior parte tra i 20 e i 30 anni, che stanno vivendo la paura di perdere il posto.

Oltre a Gianluca Vacchi, principale investitore dell’azienda, fa parte del team operativo un gruppo di ragazzi italiani che hanno intravisto un’opportunità in un vuoto di mercato, quello sul prodotto kebab.

Ma come nasce questo progetto?

In un mercato maturo come quello della ristorazione esistevano già diverse catene e food brand per ogni monoprodotto, come burger, pizza, sushi, pasta, burrito, gelato, ma non per il kebab.

Nel giugno 2021, quindi, il gruppo creò il progetto, corredato già da un’elaborazione dei punti cardine della brand identity, e lo presentò a Gianluca Vacchi che immediatamente ne percepì il potenziale e decise di investirci.

A luglio nacque la società di Kebhouze, partecipata da Zon – il gruppo a cui fa capo l’agenzia di comunicazione guidata da Oliver Zon, oggi general manager dell’azienda – e da Vacchi.

La squadra si allargò rapidamente, a dicembre venne organizzata l’inaugurazione del primo store Kebhouze a Milano, in Via Paolo Sarpi

E il brand Kebhouze venne lanciato con l’obiettivo di riposizionare il kebab sul mercato in maniera innovativa come immagine, esperienza del cliente in store e anche dal punto di vista delle ricette.

Sono oltre 20 i punti vendita di proprietà diretta aperti nei primi 12 mesi di vita della catena che punta ad arrivare a quota 30 entro la fine del 2023.

Oltre all’Italia, Kebhouze ha già aperto da un anno uno store a Ibiza ed è pronta a sbarcare a Londra il prossimo autunno, a conferma del respiro internazionale del format.

La prima location nel mercato UK sarà posizionata nel cuore di Londra, nella centralissima Oxford Street, dove sorgerà un Kebhouze all’interno di un intero palazzo di 4 piani.

Kebhouze, inoltre, sta aprendo al franchising e a partire da settembre 2023 sarà, quindi, possibile diventare partner in franchising di Kebhouze e aprire degli store con questa formula.

L’azienda, infatti, ha annunciato che, dopo un grande lavoro di standardizzazione del prodotto e di semplificazione ai massimi delle operations, ha predisposto uno staff dedicato a supporto dei franchisee che intenderanno unirsi a Kebhouze in questo cammino di crescita della catena in Italia e all’estero. 

“Intendiamo affrontare questa nuova linea di sviluppo di Kebhouze con serietà e precisione – ha dichiarato Massimo Barbieri, professionista con esperienza ultraventennale nel mondo del franchising e della ristorazione a catena e oggi responsabile dello sviluppo franchising di Kebhouze

Il nostro lavoro è finalizzato alla ricerca di partner importanti che intendano camminare al nostro fianco e a cui daremo tutti gli strumenti e il supporto necessari per fare della partnership in franchising un vero successo”.

Per ricevere informazioni sul franchising di Kebhouze è possibile contattare l’azienda alla mail dedicata franchising@kebhouze.com

Comments are closed.