Milano ha ospitato in Fiera, sino ad oggi, Milan Games Week & Cartoomics 2022, tre giorni con i fumetti e i videogiochi. L’edizione ha celebrato i 60 anni di Spiderman, l’Uomo Ragno, apparso per la prima volta sulle pagine del numero 15 di Amazing Fantasy negli USA.
Oggi non risente minimamente dell’età e continua ad avere grande successo. L’elenco continua con i personaggi di Star Wars, Thor, Iron Man, solo per citarne altri.
Lo stesso dicasi per Diabolik, uno dei personaggi dei fumetti più longevo, nato come Spiderman 60 anni fa dalla penna delle sorelle Giussani, in mostra anche lui alla Fiera di Rho.
Diabolik è oggi un protagonista al cinema, oltre a essere disponibile in versione digitale con una soundtrack di Diabolik Ginko All’attacco, contenente “SE MI VUOI”, brano inedito di DIODATO, e la colonna sonora originale del film a cura dei musicisti e compositori PIVIO & ALDO DE SCALZI.
Il 5 dicembre, tra l’altro, uscirà la versione doppio vinile, in copie limitate e numerate con un’edizione speciale di un altro fumetto di Diabolik stampato ad hoc .
Ma cosa si nasconde dietro questa grande passione per gli eroi?
Nella nostra società educare al bene e avere figure di riferimento è estremamente importante e non solo per i più piccoli, che si identificano in quel personaggio che salva il mondo, trasformando il gioco, come dovrebbe essere, in un’esperienza formativa.
A una conferenza di presentazione della Disney, mi era capitato di ascoltare il parere della dottoressa J. Alison Bryant, che aveva sottolineato come interpretare un supereroe permetta ai più piccoli di sentirsi più coraggiosi e percepire un controllo maggiore sul mondo che li circonda, interpretando modelli positivi di uomini e donne e un ruolo sociale che è probabile continuino, poi, a realizzare da adulti.
Per i più grandi, poi, il supereroe ha sempre il controllo delle situazioni, possiede capacità sovraumane e riesce a compiere azioni straordinarie, pur restando umano dietro la sua maschera.
Sentirsi supereroi è molto importante, per tutti, anche per noi. Immaginarsi forti è l’inizio di un percorso per sentire veramente quell’energia, come pensiero e azione, per affrontare lo stress e la velocità di un mondo che spesso non ci comprende né conforta e chiede performance lavorative e di vita al massimo delle nostre capacità e anche oltre.
Sentirsi un supereroe o una supereroina serve a tutti. Se pensiamo che Superman ha ridato speranza a milioni di persone e la metafora dei supereroi è sempre tornata dopo i grandi conflitti e, oggi, dopo il periodo pandemico, possiamo a buon diritto dire che gli eroi siamo noi, anzi i Supereroi, ognuno con il suo singolo Superpotere.