Gli slegati. Poliamorosi, scambisti, coppie aperte; le nuove generazioni sono sempre più fluide, questo è un dato di fatto. Lui e lei, lui e lui, lei e lei, menage a trois e via dicendo.
Secondo Carlo Foresta, professore di Endocrinologia all’Università di Padova e presidente della Fondazione Foresta Onlus risulta aumentata anche la sessualità fluida, una sessualità non collegata al genere dell’interessato, del partner, ma all’istinto della sessualità che può essere vissuto in qualsiasi modo perché non c’è ancora una definizione chiara delle tendenze sessuali.
È aumentato l’utilizzo di internet con un vero e proprio boom del porno on line da parte delle ragazze, salito dal 10 al 25%. Per il 40% dei ragazzi la frequentazione di siti porno è diventata quotidiana. In aumento anche sexting e cybersex.
In crescita anche l’utilizzo di siti e le app di dating, soprattutto da parte dei maschi rispetto alle femmine che sono una su sei. Per i giovanissimi è diventato, spesso, quasi impossibile conoscere nuovi coetanei, innamorarsi, sperimentare la sessualità, riversandosi su Internet.
La generazione ‘gender fluid’, quando si parla di sessualità, non ama gli schemi tradizionali, maschio e femmina non sembrano essere due categorie davvero superate.
Ma cosa c’è alla base di tutti questi disparati sentimenti? Forse la paura della solitudine.
Nella seconda stagione del podcast Gli slegati, scritto da Chiara Gamberale con Elisa Del Mese, che ha analizzato le mille sfaccettature dei rapporti umani, l’autrice sottolinea che fra slegati è immediato riconoscersi. Ma chi sono gli slegati poi?
Si definiscono tali coloro che fuggono dai rapporti sentimentali tradizionali e cercano una modalità per placare il senso della solitudine. Come dire meglio un rapporto insolito piuttosto che l’assenza totale di esso.
Tra i vari racconti, c’è quello di un ragazzo fidanzato con due ragazze, un altro è perdutamente innamorato dell’amore virtuale, o del suo animale domestico, poi c’è il playboy, o la nomade di sentimenti e la coppia scambista che ha il terrore di avere una sola persona al proprio fianco.
Non manca la coppia di due padri con due figli, slegati dal fatto che solo uno, per legge è riconosciuto come padre.
Ma, ci chiediamo, essere slegati dagli schemi non potrebbe essere interpretato come la semplice consapevolezza di quello che siamo disposti a cambiare o non modificare quando si inizia una relazione con un’altra persona?
di Francesca Caetani Lovatelli