Marcella Caradonna è un Commercialista, consulente d’impresa, pubblicista, professore a contratto all’Università Catttolica, è Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.
Per la sua capacità di essere incisiva nei suoi interventi, e molto costruttiva nelle sue considerazioni, è spesso relatrice nei più importanti convegni di carattere economico-finanziario. Giusto per capire il suo stile, al recente Convegno Tax Advisory Summit ha stupito i partecipanti dichiarando a proposito degli evasori: “Sono fermamente convinta che chi ha dichiarato e non ha pagato o è masochista e quindi ha deciso di far capire che ha un debito oppure effettivamente non aveva i fondi per pagare” per concludere proattivamente: “È necessario pertanto intervenire, ad esempio, tramite ulteriori rateizzazioni delle cartelle”.
“I convegni sono un momento importante” ribadisce “per ascoltare, dialogare e confrontarsi e per valorizzare la competenza di noi commercialisti nel processo di cambiamento delle imprese”.
Eletto sindaco di ENI SpA su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze, attualmente è anche componente del Collegio Sindacale di Corneliani SpA, di Covercare SpA e di Feedo System Srl. È Amministratore indipendente di Integrae Sim e di FNM SpA, membro dell’Organismo di Vigilanza D.Lgs. 231/01 di UNI Ente di normazione italiano e di Pirelli Tyre SpA e OdV dell’Istituto Marangoni Srl e di Nuova Accademia Srl. È Presidente del collegio dei revisori del Comitato Termotecnico Italiano e componente del collegio dei revisori della SIAE.
Alla tavola rotonda ‘Professionisti e Imprese – Il cantiere delle riforme nell’agenda del PNRR’durante il convegno nazionale recentemente tenutosi a Roma, ha sostenuto la necessità di un “approccio differente nei confronti della categoria” portando l’esempio degli obblighi di formazione dei professionisti.
La sua filosofia professionale si può ben riassumere in queste parole: “Il termine commercialista (come per gli avvocati cattolici, i medici, i notai, i lavoratori, gli imprenditori ecc..) non identifica solo la professione, ma anche le competenze di cui si è portatori e che ci consentono di far proposte nelle materie che approfondiamo nella nostra vita lavorativa. L’Ordine, come Istituzione, correttamente, è portatore di valori deontologici specifici e quello di Milano, in particolare è fortemente impegnato nel sociale”.
A inizio anno, durante un incontro con Matteo Salvini, ha dichiarato: “Siamo in un momento molto complesso sotto il profilo economico e sociale e dobbiamo vincere la sfida di ottimizzare le risorse collegate al PNRR. Per questo alle riforme normative non solo è richiesto di disciplinare gli ambiti di maggior rilievo del nostro sistema-Paese, ma anche (e soprattutto) di essere un vero e proprio volano di un cambio di passo culturale”.
Di Paolo Brambilla
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