26th

Marzo

A Milano si consuma sempre più droga

A Milano si consuma sempre più droga, stando alle analisi delle acque fognarie. In particolare aumenta il consumo di cocaina, cannabis e ketamina, per la quale la città meneghina è al quarto posto in Europa. 

E’ emerso dall’analisi svolta lo scorso anno sulla presenza di sostanze stupefacenti nelle acque reflue condotte. Analisi guidata dal gruppo europeo Score (Sewage analysis core group Europe) in collaborazione con l’agenzia europea per il monitoraggio delle dipendenze (Emcdda). Per l’Italia, che ha rilevato il consumo nella città di Milano, il gruppo si è avvalso della collaborazione del laboratorio di indicatori epidemiologici ambientali dell’Istituto Mario Negri diretto da Sara Castiglioni.

Dal 2011 il gruppo Score conduce questa analisi ed oggi monitora il consumo in 104 città di 21 diversi paesi europei. Sono stati analizzati campioni giornalieri di acque reflue prelevati in entrata agli impianti di trattamento dei reflui cittadini (derivanti da circa 54 milioni di persone), tra marzo e aprile 2022. 

Droga

I risultati mostrano un consumo di cocaina in continuo aumento. Anche la situazione delle metanfetamine sembra presentare un trend in aumento in più città analizzate. Andando poi nel dettaglio si possono osservare come i consumi cambino a seconda del giorno della settimana. Più di tre quarti delle città hanno infatti mostrato un incremento dei consumi di cocaina, ketamina e MDMA nei fine settimana. Al contrario, i consumi delle altre sostanze (cannabis, amfetamina e metamfetamina) risultano più costanti durante la settimana.

Di Antonello Leo

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Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2012 come Pubblicista, collabora da anni con numerose testate locali, occupandosi prevalentemente di cronaca e politica. Laureato in comunicazione all’Università Cattolica di Milano, si specializza in Marketing nel 2015 con un master in Bocconi iniziando così a lavorare stabilmente per diverse multinazionali. Innamorato del Brasile, è grande conoscitore della realtà e della cultura verdeoro. E’ molto impegnato nel sociale: ha infatti fondato nel 2012 un’associazione benefica che sostiene progetti socio-educativi nelle favelas di Rio de Janeiro, la sua seconda città dopo Milano.

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