26th

Ottobre

I 5+1 “GRANDI LAGHI” milanesi

Il Bosco in città

Credits: Boscoincittà

Bosco in città è un parco di circa 110 ettari situato ad ovest della città, in Municipio 7. Oltre che a zone di bosco, orti urbani, prati e campi coltivati, il parco è attraversato da diversi corsi d’acqua che si intrecciano in un punto a formare un vero e proprio lago. Ma la sua nascita non è del tutto dovuta al volere di madre natura. Infatti, il lago è stato progettato nel 1989 scavando il terreno e impermeabilizzando il fondo con dell’argilla. Lo scopo: migliorare il microclima e favorire lo sviluppo di flora e fauna acquatica e terrestre. Il lago è alimentato dalle acque di un vicino acquedotto. Il punto di maggiore profondità arriva a misurare 5 metri.

Curiosità: il lago è stato dotato di un pontile sospeso sulle acque, con tanto di panchine, da cui è possibile godere di una vista mozzafiato.

Parco Lago Nord

Credits: fondoambiente.it – Parco Lago Nord

Premiato per il migliore recupero ambientale di una cava di sabbia dalla Commissione Europea nel 1999, Parco Lago Nord è situato nella zona a nord di Milano, precisamente nel territorio di Paderno Dugnano. Benché il nome indichi la presenza di un solo lago, in realtà il parco ospita ben due laghi, collegati tra loro da un percorso alberato. Il primo lago è conosciuto soprattutto dagli amanti della pesca che qui possono tranquillamente cimentarsi con pesci di diversa varietà, trote, lucci, carpe, …Il secondo lago è invece lasciato allo stato selvaggio e presenta una folta vegetazione.

Curiosità: il parco regala sempre magnifiche sorprese. A seguito di numerose osservazioni di avifauna è stata qui individuata una particolare specie di mantide, di solito presente nelle zone meridionali della penisola italiana o negli ambienti più vicini al mare.

Il nuovo LAGO di MILANO Lago Fossone

Credits: @simonamancini24 IG

In via Novara, poco dopo lo Stadio di San Siro, all’incrocio con via Caldera. È nato proprio qui il nuovo lago di Milano, un bacino d’acqua di circa 8 mila metri voluto da Italia Nostra e Comune.

È stato chiamato Lago Fossone. Prende il nome da uno degli antichi fontanili che occupavano questi terreni quando ancora erano parte della zona rurale extra-urbana. In particolare, il riferimento è al fontanile Fossone, chiamato così perché nasce da una depressione del terreno che è stata sfruttata per farne un nuovo bacino d’acqua, un laghetto dove negli anni Cinquanta i milanesi si recavano per fare il bagno.

I fontanili si erano poi, però, prosciugati. Ricomparsi negli anni Novanta, scomparvero ancora a seguito delle opere di canalizzazione sotterranea. Solo oggi, con la creazione del Lago Fossone, si dà nuova vita ad una parte di territorio propria della tradizione della città. Si ricostruisce, cioè, quell’ambiente ricco di flora e fauna acquatica che un tempo era generato dal periodico allagamento dell’area.

#lanaturatornaincittà

La sua collocazione, all’incrocio di percorsi e strade trafficate, esprime con forme nuove il tema della natura che torna in città. Il progetto, infatti, è stato realizzato secondo i criteri di forestazione urbana, piantando siepi, piccoli boschi, realizzando una zona umida, prati per conciliare natura, paesaggio e fruibilità.

Lago Fossone è un altro importante tassello che si unisce allo sviluppo verde della città e in particolare si pone in stretta connessione con i vicini parchi urbani di Boscoincittà e Parco delle Cave. L’idea è di dare sempre più vita ai luoghi verdi della città, prendendo le distanze dalla “moda” del verticale, degli skyline, e rimanendo orizzontali. “La nostra è una sfida diversa, rimaniamo orizzontali, al piano strada, ma crediamo che l’effetto sorpresa sia altrettanto forte“, dichiara Luisa Toeschi, presidente Italia Nostra Milano Nord.

Di Letizia Deho

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