Avrete notato da qualche tempo che in televisione, sui social, sugli spazi delle affissioni pubblicitarie cittadine (insomma direi dappertutto) il logo degli stilisti Dolce & Gabbana si accompagna a quello di noti cioccolatini o di variopinte caffettiere. Per non parlare del suggestivo video che parla proprio di loro, di come è nata in entrambi fin da ragazzini la passione per la moda, la sartoria, il bello in tutte le sue declinazioni.
Gli inizi della loro fama si accompagna certamente alla fortunata scelta della modella Marpessa Hennink, “The Catwalk Contessa” come la chiamavamo allora, immortalata da Ferdinando Scianna alla fine degli anni ’80. Icona della femminilità mediterranea, rappresentava perfettamente la donna che i due stilisti disegnavano. Partiti da un piccolo laboratorio dove la qualità non era seconda a nessuno, sono passati al pret à porter sempre più affermato, dove la loro cifra sartoriale poteva sfruttare e coltivare la “sicilianità”.
Il sodalizio indissolubile tra Domenico Dolce e Stefano Gabbana, dopo decenni di successi internazionali, si ispira ancora a quel laboratorio degli inizi, con splendidi ricami fatti a mano, dettagli unici e scelte personalissime, con i quali continuano a qualificare il brand, con un sensibile ritorno alla sartorialità dopo i decenni di espansione del mercato.
La materia della loro terra, la ceramica, i tessuti, i colori, si ritrovano anche nella loro linea casa: una Sicilia non più legata a superficiali schemi di semplicità espressiva tipica del neorealismo, ma nutrita da secoli di storia nobiliare e da esplosioni barocche indimenticabili. Arte e artigianalità alla base di tutto.
Il luogo del cuore di Dolce e Gabbana? Oltre a Milano, la città che ha dato loro la possibilità di esprimere al meglio le loro doti creative, c’è in Italia, come si può immaginare, un altro luogo del cuore, ovviamente in Sicilia, vista la loro passione per quella terra. Si tratta di una chiesetta a Polizzi Generosa. I due stilisti hanno indicato qualche anno fa la chiesa di Santa Maria Gesù Lo Piano, appunto nel paesino delle Madonie, come luogo preferito nel censimento de – I Luoghi del Cuore – del Fai. “Vorremmo che Polizzi diventasse un punto di riferimento per tutto il mondo” dichiaravano. Del resto, Domenico Dolce è nato proprio lì …
Di Paolo Brambilla
Puoi leggere anche La Storia di Diego Abatantuono