BioQitchen, luxury catering nato dall’intuizione di Mauro Benincasa, ha gestito per la quarta volta la ristorazione di White Show e organizzato tre originali Masterclass capaci di coniugare innovazione, linguaggi narrativi anticonvenzionali, sostenibilità e food design.
di Carlotta Tenneriello
BioQitchen, presente nei principali padiglioni del trade show con le sue preparazioni gourmet, ha curato anche la parte ristorativa dell’East Market al Padiglione Visconti dedicato al vintage, dove ha proposto le birre artigianali Made in Franciacorta del Birrificio Curtense e si è occupato anche di tutti gli eventi serali aperti al pubblico del White Village con un’offerta di appuntamenti organizzati in maniera diffusa.
Molto più di un catering, ma vero e proprio incubatore di idee capace di coinvolge partner per promuovere importanti progetti sociali e sostenibili in linea coi cinque principi della sua Carta d’Intenti: Gustoso, Sostenibile, Bello, Sano e Accessibile.
È questo il criterio con cui sono stati scelti tutti i partner che hanno preso parte a questa entusiasmante edizione di White.
A iniziare, la Masterclass “Viaggio olfattivo con QC” condotto da I Murr, consulenti di stile e direttori creativi nel settore moda, luxury e lifestyle da oltre 25 anni. La Masterclass si è chiusa con i finger food ideati dall’Executive Chef di BioQitchen Alessandro Fabbiano, che hanno ripreso gli aromi presenti nelle fragranze QC in un ideale percorso dei sensi che dall’olfatto ha condotto al gusto.
La stessa serata ha visto protagonista Lungoparma col suo iconico Oro 99 Spumante Extra Dry per l’inaugurale aperitivo di benvenuto: una meravigliosa bollicina da Chardonnay in purezza, dagli intensi soffi minerali, di crosta di pane e dal palato lungo e intenso, che ha celebrato con stile l’inizio di questa briosa edizione di White.
Secondo appuntamento con la Masterclass “Cenerentola non veste Prada”, con protagonista il collettivo CUAV, composto ex studentesse dell’Università ISIA Roma Design. Durante l’evento sono stati serviti dei finger dolci e salati a forma di mattoncino Lego, in un ideale file rouge emotivo tra costruzione di un nuovo linguaggio narrativo, food design, e realizzazione di progetti inclusivi.
Infine, l’ultima Masterclass “La magia della moda” con la designer Serena Beccari, alias Vague Bizarre, ha trattato il mondo dei tarocchi declinato attraverso le storie più iconiche, tra stilisti emergenti e firme prestigiose.
Durante l’evento è stato servito il cocktail Maria Sabina, dedicato all’antica curandera e poetessa messicana, ideato da Cordusio Spirits, partner di BioQitchen.
Il cocktail, realizzato con una base di Cordusio, primo aperitivo al mondo a base di frutti rossi, e Mezcal è stato servito con chips di legumi, alghe e verdure.
La serata è proseguita proprio coi bartender di Cordusio Spirits, che hanno declinato i temi della sostenibilità in cocktail cool e innovativi, pensati per la Milano Fashion Week.
Sono C&T (Cordusio & Tonic), Piazza Affari (Cordusio, Sherry, Almond, Soda), Negroni in Piazza (Cordusio, Gin, Vermouth Bianco) e Cordusio Plane (Cordusio, liquore alle erbe, limone, Mezcal Espadin, Salamoia).
Uno speciale ringraziamento a Driade che ha arredato l’area lounge dove si sono tenute tutte le Masterclass di questa edizione.
_________________________________
Altri articoli di Carlotta Tenneriello:
- Festa della Donna: i vini per brindare l’8 marzo
- Aceto balsamico di Modena: l’eccellenza italiana tra tradizione e innovazione
- Sicilia en Primeur 2024, un evento di grande successo
- Slovenia da scoprire tra glamour, cultura e benessere
- Ana Roš, la chef slovena che ha conquistato le tre stelle Michelin
- Turchia: viaggio tra le antiche città della Caria