L’Associazione di chef e albergatori scende in campo per promuovere menu e iniziative culinarie ‘sostenibili’. Al suo fianco lo staff capitanato da Carlo Petrini
Relais & Châteaux scende in campo a difesa dell’ambiente, messo sovente in ginocchio da drastici e violenti mutamenti climatici, e della salvaguardia e rispetto della biodiversità alimentare. E per svolgere al meglio questa missione l’Associazione nata in Francia nel 1956 e composta da chef di fama internazionale, albergatori dell’ospitality stellata e resort di lusso, ha deciso di allearsi con chi queste battaglie agro-sociali le combatte da sempre, vale a dire Slow Food, per promuovere e aderire insieme al programma Food for Change.
Non è la prima volta che un impegno in tale senso viene annunciato da Relais & Châteaux: già nel 2014, attraverso la firma all’UNESCO del suo Manifesto, ha introdotto nelle cucine dei suoi membri (parliamo di un team di oltre 700 cuochi blasonati provenienti da ogni parte del mondo) il codice deontologico che spinge a seguire e sposare ai fornelli le buone pratiche di riduzione dell’impatto ambientale. Con la propensione suggerita a: fare riferimento a materie prime locali e stagionali, evitare di utilizzare nelle ricette carne di allevamenti industriali, così come favorire e sollecitare l’introduzione di un approccio di carattere vegetariano. Ricordando poi a tutti i professionisti del cibo che il sistema alimentare incide per il 30% sulle emissioni di gas responsabili del famigerato effetto serra.
Food for Change prevede quindi un impegno degli chef su più fronti: dalle masterclass alle tavole rotonde organizzate durante eventi e manifestazioni, ma anche realizzazione di menu speciali da diffondere nei ristoranti e caratterizzati da un impatto sostenibile certificato dalla stessa Slow Food.
La partnership non si è fatta attendere e i suoi fautori sono già scesi in campo. Alcuni giorni fa, dal 13 al 15 luglio, alcuni chef hanno partecipato a Slow Food Nations di Denver (USA), in occasione del quale hanno firmato insieme a cuochi locali americani la promozione di un menu ‘climate friendly’ a base di portate prevalentemente vegetariane.
Già concordati i prossimi appuntamenti. Il prossimo 20-24 settembre, il vice presidente di Relais & Châteaux, Olivier Roellinger, sarà presente al Salone del Gusto di Torino-Terra Madre, organizzato da Slow Food, e parteciperà a un dibattito durante il quale, in veste di ambasciatore dell’Associazione, spiegherà chiaramente come e cosa gli chef coinvolti faranno per contribuire alla difesa dell’ambiente. In autunno, più precisamente dal 4 al 7 ottobre, tutte le dimore che aderiscono a Food for Change cucineranno per una settimana intera dei menu coerenti con la filosofia di Slow Food, facendo uso di ingredienti sostenibili. A tale proposito, per conoscere esattamente dove si svolgerà questa iniziativa, è attualmente in fase di realizzazione un calendario dettagliato che si potrà consultare presto all’indirizzo: events/relaischateaux.com.
Altra data segnalata, quella dal 16 al 18 novembre, quando Relais & Château parteciperà all’ottava edizione del Mercato Slow Food di Zurigo, che ogni anno concentra l’attenzione sulle tematiche del cibo etico e sostenibile chiamando a raccolta oltre 250 produttori di Presidi Slow Food e oltre 14mila visitatori. L’Associazione, durante la manifestazione svizzera, allestirà un tavolo dedicato alle degustazioni di prodotti provenienti da diverse dimore nel mondo, nonché numerose attività pensate per giovani foodie e vari show cooking. Il biglietto per partecipare alla tre giorni di Zurigo ha un costo di 20 franchi svizzeri e si può acquistare su: www.slowfoodmarket.ch.