11th

Giugno

Sapori in controluce

Pochi chilometri e si è subito lì, in quel di Brugherio: un po’ di campagna, un po’ di silenzio e la bella sensazione del trovarsi in placide acque. O sarebbe meglio dire in una luce diversa, che non arriva mai diretta, ma si dissolve nell’etereo azzurrognolo e aranciato proveniente dai faretti posti nel basso o nell’alto delle pareti. Che si riflette su materiali traslucidi e algidi come l’acciaio satinato, il metacrilato e il plexiglass. Che si posa stabile sul legno di castagno e sul cemento, e che attraversa i lati aperti il bel dehors. Del ristorante Controluce, per l’appunto, dove alle tre sale interne fa da corredo una zona esterna, sempre coperta ma ben arieggiata e spaziosa. Perfetta per un pranzo open air, ma al riparo dal sole, oppure per una cenetta solleticata dalla picevole frescura della sera.

SEMPLICEMENTE BUONO – La tavola è easy, appena vestita di runner violetti che lasciano intravedere il piano d’appoggio. E pure la proposta è semplice e naturale, con tante ricette di evidente matrice mediterranea, cmpletata qua e là da un leggero tocco esotico: tagliata di polipo su misticanza al profumo di limone; millefoglie di melanzane con coulis di pomodoro; sauté di gamberi all’indiana con curry e riso basmati; spaghetti alla chitarra con zucchine e vongole e caserecci al mascarpone e basilico con concassé di pomodoro. Passando poi ai secondi di carne e pesce, come il filetto di branzino al rosmarino con patate, pomodorini e olive; il trancio di spada alla siciliana in guazzetto di pomodoro e le tagliate di angus in multiversione (con caponata di melanzane, con salsa di yogurt e cetrioli e con mozzarella di bufala gratinata e pomodorini). Per dolce, crema di mascarpone con fragole e scaglie di cioccolato, e, in abbinamento, vini bianchi e rossi, fra i quali si distinguono quelli Triple A, ossia prodotti da Agricoltori, Artigiani e Artisti senza interventi chimici e nel pieno rispetto della vigna e dei suoi cicli vitali.

DAL FUOCO E SUL FUOCO – Sulla rovente pietra ollare viene servita la fiorentina, con contorno a scelta. Sulla griglia vengono cotti il filetto e la costata di manzo. Dalla padella giungono il filetto (di scottona) alla parmigiana e al pepe verde. E dal forno a legna escono fragranti pizze e focacce in vari gusti, da accompagnare piacevolmente a una birra Menabrea del 150° anniversario, chiara, ambrata e a doppio malto. E se si desirasse qualcosa di fresco? Ecco le insalate, fra cui la Controluce (con tonno scottato, songino e aceto balsamico), la Genovese (con polpo, patate, olio e limone su letto di lattuga) e l’Indiana (con riso basmati, gamberi, curry, piselli e peperoni).

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