13th

Settembre

UMM e Media Records fanno ballare il mondo

Il nuovo corso di Media Records e della sua label house UMM fa ballare il mondo grazie all’energia di Gianfranco Bortolotti e GIanluca Motta

Ecco due release nuove di zecca. Samuele Sartini, uno dei più talentuosi DJ italiani sulla scena internazionale, con l’aiuto di Oki Doro, propone su UMM una nuova versione dancefloor friendly di “Mas Que Nada”. La potente voce di Romina Johnson e un irresistibile groove house danno nuova vita a questo classico immortale, scritto da Jorge Ben Jor e pubblicato originariamente da Sergio Mendez nel 1966. 

Arriva in queste ore anche il nuovo singolo firmato Cappella proprio con Gianluca Motta, ovvero “Happy Phonk”, un treno che mette insieme il futuro della house e qualche riferimento agli anni ’80…

Il mondo Media Records / UMM è in ebollizione per cui chi ama la musica dance può aspettarsi bella novità, in ambito discografico e non solo. 

UMM e Media Records fanno scatenare tutti con Cappella – “Happy Phonk” e Samuele Sartini – “Mas Que Nada”

UMM è una delle più storiche label italiane. UMM sta per Underground Music Movement. Fondata originariamente a Napoli da Flying Records nel 1991, è stata una delle prime label italiane a pubblicare musica house e progressive. Nel 1997 UMM entrò nell’universo Media Records, dov’è tutt’ora, grazie al rilancio 2023 firmato Gianfranco Bortolotti, il creatore di Media Records e Gianluca Motta, dj producer con all’attivo tante hit e mille serate, nel ruolo di label manager e coordinatore artistico del progetto. Tra i classici del catalogo UMM ci sono quelli firmati da miti come i Daft Punk. Nel 1994 UMM pubblicò infatti in Italia un vinile che conteneva due diverse versioni di “The New Wave” e due di “Assault”.  Ci sono poi brani firmati Visnadi, tra gli artisti del mondo UMM ancora oggi, MAW (Masters at Work), Todd Terry Roger Sanchez e Francesco Farfa.

Un accenno di “Mas Que Nada” su YouTube nella nuova versione di Samuele Sartini ed Oki Doro

Cappella, Gianluca Motta, UMM – Happy Phonk su Spotify

Comments are closed.