Adriano G. è un libro in cui emerge tutto l’amore per il calcio, il Milan e non solo. La scorsa settimana, Adriano Galliani, ex dirigente del club rossonero, ha presentato insieme a Luigi Garlando il suo nuovo libro intitolato “Le memorie di Adriano G.”, la sua prima autobiografia che racconta le emozioni vissute nel mondo dello sport, ripercorrendo anche i suoi primi e ultimi passi con il Monza.
Il teatro Manzoni di Milano ha aperto le sue porte a numerosi tifosi, calciatori, dirigenti e avversari che hanno conosciuto Galliani nel corso della sua lunga carriera. Presente Ariedo Braida, “con cui ho condiviso più cene di quante ne abbia fatte con mia moglie”. Erano presenti anche Maldini, Dida, Antonini e altri ex campioni rossoneri. Riguardo a Paolo Maldini, Galliani ha dichiarato: “Abbiamo ritirato la sua maglia numero 3, ma se un giorno suo figlio alzerà la Champions come suo padre Paolo e suo nonno Cesare, allora potrà indossarla”. Sul palco, insieme a Galliani e Garlando, c’era anche Anna Billó, conduttrice televisiva e moglie del brasiliano Leonardo: “Non avevamo il budget per portare Leo dal PSG”, ha rivelato Galliani, ma come racconto nel libro, durante una vacanza mi sono ritrovato di fronte a un container con il suo nome scritto. Ho chiamato Berlusconi per convincerlo a prenderlo: era destino!“.
Perché di libri su Milano come Adriano G. e sulla passione per il calcio ne escono pochi.
Oltre ai protagonisti degli ultimi decenni della storia del Milan, tra il pubblico delle prime file, che includeva il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente federale Gabriele Gravina, c’erano anche i dirigenti dell’Inter Marotta e Ausilio. Galliani ha salutato entrambi, dicendo: “Li saluto, anche se presto ci rivedremo ad Istanbul e farò loro il tifo. Avrei preferito che ci andasse il Milan, ma l’Inter rappresenta un orgoglio per l’Italia e per la città di Milano. Non vorremmo mica che Manchester eguagli il primato di unica città ad aver vinto la Champions con due squadre diverse!”. Durante la presentazione è intervenuto anche Matteo Pessina, capitano del Monza, che ha scherzato sul suo rapporto con Galliani: “Durante la conferenza stampa di presentazione, l’estate scorsa, dissi ai giornalisti che puntavo alla salvezza. Il direttore mi ha rubato il microfono e ha spiegato che il nostro obiettivo era il decimo posto. Aveva ragione lui…”.
Il libro in cui si raccontano aneddoti professionali e personali di uno dei dirigenti calcistici più iconici degli ultimi decenni, “Le memorie di Adriano G.“, pubblicato da Edizioni Piemme, è disponibile nelle librerie e negli store digitali.
(Antonello Leo)