1st

Settembre

Oedo Onsen Monogatari

Che si cammini per raggiungere un tempio o l’ultimo piano di uno dei numerosi centri commerciali, le giornate di un turista che scopre Tokyo lasciano poco spazio al relax. Per coniugare un momento di pace alla scoperta della cultura giapponese, una giornata all’Oedo Onsen Monogatari è quello che ci vuole. L’apertura è dalle 11 di mattina alle 9 del mattino seguente e il prezzo di 2900 Yen, che diventano 2000 se si entra dopo le 18, comprendono anche il noleggio degli asciugamani e dello yukata. Non preoccupatevi di procurarvi costume da bagno e ciabatte, non sono assolutamente necessari, così come non dovrete trovare un posto al portafogli mentre vi rilassate. Ma andiamo con ordine.

REGOLE GENERALI
 – Un avviso particolare va dato a chi possiede dei tatuaggi, in quanto potrebbe vedersi negato l’accesso alla struttura. In Giappone, fino a non molto tempo fa, i tatuaggi erano prerogativa della Yakuza, la mafia locale, e solo ultimamente questa moda sta prendendo piede anche tra il resto della popolazione. Nonostante ciò, molte persone potrebbero comunque sentirsi urtate dalla vista di una persona tatuata. Per questa ragione, premunitevi di garze e cerotti per nascondere eventuali tatuaggi e fate comunque presente la cosa al personale all’ingresso. Per quanto riguarda l’abbigliamento, nell’onsen si gira a piedi nudi e indossando uno yukata, ovvero un kimono di cotone, con sotto la biancheria intima. Se non avete dimestichezza con questo indumento, non preoccupatevi, nello spogliatoio sono appese le indicazioni per indossarlo correttamente. Un dettaglio. Le donne devono allacciare la cintura (obi) all’altezza della vita, mentre gli uomini sui fianchi. Durante la permanenza nell’onsen non dovrete tenere d’occhio il portafoglio. All’ingresso viene consegnato un bracciare con la chiave dell’armadietto e un codice a barre, questo vi permetterà di fare acquisti e pagare all’uscita.

RILASSARSI – Questo onsen (stazione termale) è alimentato da una sorgente calda profonda 1.400 metri ed è costruito per far calare il visitatore nell’atmosfera dell’antica Edo. All’esterno, seguendo un sentiero circondato da alberi, ci si imbatte nel percorso per stimolare la circolazione di gambe e piedi. Si può restare seduti sul bordo del corso d’acqua calda o cimentarsi in prima persona nell’esperienza, anche se le espressioni e i gemiti degli intrepidi avventori potrebbero farvi desistere. Non tutti sono abituati a farsi stimolare la circolazione da una camminata a piedi nudi sui sassi. Pagando un extra di 1500 Yen si può dare ristoro alle proprie estremità affidandole per un quarto d’ora alle cure del Dr. Fish. Immergete i piedi in una vasca piena di garra rufa, piccoli pesci d’acqua dolce, e godetevi l’esperienza di una solleticante fish pedicure. A pagamento è anche possibile concedersi massaggi e trattamenti estetici. Tra le particolarità vengono suggeriti i bagni di sabbia  e la sauna da gustarsi stando sdraiati sulle pietre. è invece compreso nel prezzo l’ingresso alla sauna classica e ai bagni termali, disponibili sia all’aperto che all’interno. I bagni termali femminili e maschili sono rigorosamente divisi perchè, come nella maggior parte degli onsen tradizionali, i costumi da bagno non sono permessi poichè sporcano l’acqua. Per la stessa ragione molti cartelli fanno presente l’importanza di lavarsi prima di entrare nelle vasche e di non immergere nell’acqua gli asciugamani.


DIVERTIMENTI
– Che relax sarebbe senza cibo e svaghi ludici? Immancabili i negozietti di souvenir, anche gastronomici, così come un angolo dedicato ai videogiochi. Ovviamente è nulla in confronto alle imponenti sale giochi a cui sono solitamente abituati. Quando la fame inizia a farsi sentire c’è solo l’imbarazzo della scelta tra il sempre apprezzato sushi e altre specialità come i noodle in brodo, e non vergognatevi di fare rumore mentre li mangiate, è sinonimo di apprezzamento, o gli udon serviti freddi. Può anche capitare di godersi il pasto mentre si assiste a uno spettacolo offerto dall’animazione dell’onsen, o ci si può rifugiare in una delle aree relax e sdraiarsi sul tatami per schiacciare un pisolino. Sono anche disponibili delle VIP room per i clienti più esigenti. Se state per andare via e vi accorgete di aver perso l’ultimo treno, potete trascorrere la notte nel capsule hotel, riservato però solo agli uomini, situato al secondo piano dell’onsen. I capsule hotel si possono descrivere come l’incubo di un claustrofobico, sono infatti un tipo di alloggio molto essenziale e dai prezzi contenuti, composto da due sezioni principali: una pubblica, che comprende anche il bagno, e la parte privata, cioè la capsula vera e propria dove dormire. Le capsule sono solitamente realizzate in plastica e le dimensioni consentono giusto di girarsi mentre si dorme, ma per attenuare l’inevitabile sensazione di disagio spesso vengono forniti dispositivi elettronici come la televisione e la connessione a internet.

  • DA SAPERE

    FUSO
    + 7 ore rispetto all’Italia, + 8 quando vige l’ora solare.

    CON CHI VOLARE
    Lufthansa

    QUANDO ANDARE
    Il periodo migliore è la primavera; l’estate è molto afosa

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