A Milano va di moda il cibo nippo brasiliano. Cresce il numero di ristoranti specializzati. Alcuni aperti anche a capodanno
Il nippo brasiliano è un trend molto seguito e amato dai milanesi. Ristoranti che amalgamo e intrecciano la cultura gastronomica del Giappone e Brasile si diffondo a gran ritmo in città. Gli opening sono all’ordine del giorno. Alcune insegne sono già ben note, altre hanno fatto la loro comparsa da poco e puntano subito a ritagliarsi uno spazio sul mercato a colpi di ricette creative e saporite. Qui di seguito cinque indirizzi dove in cucina ci si destreggia ai fornelli tra sushi& co e cocktail in stile carioca. Alcuni ristoranti sono aperti anche a Capodanno: Brigitte Bardot Bardot e ‘l’amigu’ Charly Brown vi aspettano per festeggiare allegramente tra samba e sushi.
Temakinho
Sbarcata sei anni fa a Milano, dove ha esordito a livello nazionale, l’insegna si è in men che non si dica trasformata in una catena. Alla regia troviamo un trio di amici rimasti letteralmente incantanti dalla squisitezza del cibo nippo brasiliano. Un incantesimo che li ha piacevolmente catturati durante un loro viaggio a San Paolo. Temakinho è ricerca di materie prime selezionate, ma anche un’attenzione particolare al concetto di pairing food. Il cliente, una volta seduto al tavolo, è invitato ad assaggiare i famosi cocktail del posto preparati, in primis, a base di cachaça. A Milano i ristoranti sono attualmente quattro: Corso Garibaldi 49, Ripa di Porta Ticinese 37, Via Marconi 4 e Via Boccaccio 4. Questi ultimi due saranno aperti anche a capodanno. Tra i piatti must: i roll.
Da un paio di mese il gruppo Cigierre ha acquisito la maggioranza del capitale di Temakinho. Un’operazione che, si desume, contribuirà ad accelerare ulteriormente il piano di espansione della catena. La cena dell’ultimo dell’anno sarà organizzata presso il ristroante di Duomo e Magenta. Nessun menu speciale, ma alcuni piatti per brindare al nuovo anno come il Lobster Mango Salad (15 euro) e il Tiradito di Riccola (12 euro). Previsto anche il Cocktail di Capodanno firmato dai bartender del Temakinho: drink in coppa shakerato a base di sciroppo di cannella, arancia, Cointreau, cachaça e un top di Prosecco.
Bomaki
Prima informazione che riguarda l’imminente fine anno: tutti i ristoranti Bomaki sono aperti per la cena del veglione. Parliamo quindi delle location di Largo la Foppa 1, Corso Sempione 10, Via Sanzio 24, Piazza Tre Torri a City LIfe Shopping District e Via Corio 8. Il menu nippo brasiliano di questa catena strizza l’occhio a Oriente, lo riveste di salsa brasiliana e lo accompagna con una serie di rinfrescanti cocktail fruttati, dalla Caipirinha al Mojito. Il piatto fiore all’occhiello ideato dallo chef Jeric Bautista che, fin dall’esordio di Bomaki a Milano, gestisce le operazioni in cucina, è quello che prevede tutta una serie di ricette per gli uramaki. I buongustai, in aggiunta, suggeriscono anche il tataki di salmone.
Zero21
Di recente apertura in Corso Garibaldi 34, questa nuova insegna abbraccia il migliore sushi giapponese e la classica temakeria carioca. Proprio da Rio de Janeiro proviene lo chef che ha ideato il ricco menu, vale a dire Marcos Vinicius Aloisi. Particolarmente ricca la proposta di tartare marine, tra le quali merita un assaggio quella che al gambero unisce una preziosa sala a base di Mojito. Non mancano poi i piatti a base di poke, uno dei trend food del momento, così come da Zero21 si cucinano una trentina di diverse soluzioni di temaki e rolls. Provate poi asd assaggiare la birra del posto, una cerveja rigorosamente artigianale. Special price per Capodanno: 70 euro a persona, con quattro portate food, un cocktail di benvenuto, una bottiglia di vino (ogni quattro persone), acqua e caffè.
Berimbau
Là dove un tempo imperversavano le gelaterie, vale a dire in Via Marghera, oggi la strada che confluisce in Piazza De Angelis è diventata una food street a tutti gli effetti e… continenti. Tra le proposte che spaziano e animano questa zona della città, si segnala Berimbau. Un locale amatissimo dai personaggi pubblici, in primis i calciatori di Milan e Inter, ma salito alla ribalta in questi giorno perché il suo titolare, Mario Chen, ha presentato le cup sushi. Piccole preparazione a base sushi raccolte in una tazzina e da assaggiare in un sol boccone. La versatilità la fa da padrone e il riso incontra ricciola, tonno, gamberi, scampi o anguilla. In tutto, il ristorante propone 30 diverse soluzioni gastronomiche, che si aggiungono ad altri piatti classici della cultura culinaria nippo brasiliana. Per la cena dell’ultimo dell’anno, il ristorante propone un menu ad hoc composto da dieci diverse cup sushi a un prezzo a persona di 45 euro.
Balada Sushi
Aperto da poche settimane in Via Spadari 8, questa nuova insegna (per saperne di più clicca qui) ricalca il format nippo brasiliano, con alcuni interessanti innovazioni di ricetta. A realizzarle è lo chef brasiliano Jean Carlo Lima, che da 14 anni ha scelto Milano come sua città di adozione, e che dopo avere affinato la sua tecnica culinaria presso alcuni rinomati ristoranti (Finger’s, Temakinho), ha scelto di seguire il suo istinto e aprire una sua insegna. Le sue elaborazioni gastronomiche, quindi, hanno portato a realizzare, per esempio, il Salmao Camarao, una tartare di salmone con gamberi fritti, conditi da maionese spicy e salsa teriyaki, così come lo chef consiglia di scoprire il Camarao Banzai, dove i gamberi fritti e impanati firmano un sodalizio gustoso con surimi, kadaif, e maionese spicy.
Copacabana
Il nome rimanda alle spiagge carioche, ma la cucina si riappropria dell’altra metà, ovvero quella giaponese. Un nippo brailiano che a Milano conta una duplice location: la prima in Via Cesariano 14 (a due passi dall’Arco della Pace) e la seconda sulla Darsena in Ripa di Porta Ticinese. Due ristoranti che si caratterizzano subito da un design accogliete e ‘friendly’. Messo a suo agio il cliente può sfogliare comodamente il menu che propone entradas, maki, especiais, sobremesas, mentre sul fronte bevande non può mancare, ça va sans dire, una selezione di caipirinhas di cui anche quella rivisitata con alla base il sake giapponese.
Piatti consigliati: quelli a base di ceviche e Carangueijo Soft Crab che si compone di granchio moeca, caviale, di pesce volante, avocado maionese, spicy e teriyaki. Il venerdì e il sabato le due location Copacabana offrono il servizio di asporto. A Capodanno entrambe le location saranno aperte. Nel punto vendita all’Arco della Pace è stato ideato un menu degustazione da 100 euro che comprende una decina di portate e un brindisi di benvenuto, mentre in Darsena i paitti e i relativi prezzi sono quelli osservati tutto l’anno.