E’ in grande fermento la zona della Stazione Centrale, per la quale molte novità sono in arrivo; dal 15 al 23 aprile, infatti, in occasione del Fuori Salone, ci sarà una preview di Dropcity, centro per architettura e design nei Magazzini Raccordati, oggi dismessi e inacstonati nel rilevato ferroviario della Stazione, tra Ferrante Aporti e via Sammartini.
L’idea, dell’architetto Andrea Caputo, verrà sviluppata da Nhood, con 28 tunnel su 10.000 mq che osipteranno gallerie espositive, laboratori, anche di robotica, una biblioteca, uffici dei professionisti del settore.
L’hotel Michelangelo sarà demolito e al suo posto verrà eretta una torre di 93 metri che porterà con sé anche una risistemazione di tutta l’area che ospiterà una velostazione per le biciclette, nuovo arredo urbano, percorsi pedonali, solo per citare alcuni cambiamenti.
In via Melchiorre Gioia, invece, è in corso la riqualificazione dell’ex palazzo Telecom e non mancheranno i progetti per il Pirelli 39 e la Torre Botanica, palazzo con 700 metri quadrati di vegetazione su diversi piani che cambieranno i colori dell’edificio secondo le stagioni, pastello in primavera, caldi in autunno, toni accesi d’estate, e freddi in inverno.
In zona troneggia la mela di Pistoletto, creata durante Expo 2015 ed esposta in piazza Duomo precedentemente, rappresentazione della ricomposizione di elementi opposti, natura e artificio, verso un nuovo equilibrio planetario.
Grattacielo simbolo è quello che chiamano il Pirellone, opera di Gio’ Ponti, terminato nel 1960, sede della Regione Lombardia dal 1978 e fino al 1966 edificio più alto dell’Unione Europea.
Vuole, invece, fare da ponte tra città e stazione la piramide rovesciata illuminata da tubi fluorescenti che pende dalla Galleria delle Carrozze in stazione e che è una installazione di Mario Botta, memoriale a Santa Francesca Cabrini, che protegge gli emigranti.
Sino al 28 maggio, alla Galleria dei Mosaici, non si puo’ perdere “Body Worlds, Il ritmo della vita”, mostra di veri corpi umani conservati con la plastimazione, una sorta di imbalsamazione con il silicone. Il Museo delle illusioni, invece, è il più instagrammato di Milano; stanze sottosopra, illusioni ottiche, propone circa 70 installazioni ispirate a psicologia, scienza, biologia, matematica.
Di Francesca Lovatelli Caetani
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