Trenta Caseifici aperti per l’edizione 2020 che permette a tutti – dai foodies e appassionati ai curiosi, grandi e piccini – di partecipare e immergersi nella produzione del Parmigiano Reggiano DOP
Sabato 3 domenica 4 ottobre l’appuntamento è con Caseifici aperti 2020. Una serie di visite guidate al caseificio e al magazzino di stagionatura, spacci aperti. Eventi per bambini e degustazioni. Incontri con i casari. Il tutto per un viaggio alla scoperta della zona d’origine del Parmigiano Reggiano, delle sue terre ricche di storia, arte e cultura.
La produzione della DOP non si è mai fermata. Anche nel periodo più buio del lockdown, i casari sono rimasti al lavoro tra caldaie e fascere per rifornire il Paese. Ora è giunto il momento di fare un passo in più e tornare ad accogliere nei caseifici tutte quelle persone che hanno sostenuto la nostra filiera in un periodo così difficile.
Partecipare a Caseifici Aperti 2020 è semplice. Basta visitare il sito del Consorzio, parmigianoreggiano.it e accedere all’area dedicata con la lista dei caseifici aderenti su tutte e cinque le province dell’area di produzione. Si tratta di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova a sud del fiume Po e Bologna alla sinistra del Reno.
Sul sito sono inoltre presenti tutte le informazioni circa gli orari di apertura e le attività proposte. Assistere alla nascita della forma è un’esperienza unica, così come passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura e acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo produce.
Un’occasione per una piacevole fuga da Milano per tutta la famiglia e per un viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto immutato da oltre nove secoli. Il Parmigiano Reggiano infatti si produce oggi proprio come nove secoli fa. Con gli stessi ingredienti (latte crudo, sale e caglio), la stessa cura e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi.