8th

Giugno

Verde sincero

Un piccolo grande cuore verde batte in Emilia Romagna. È quello del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio. Una distesa lussureggiante, dove le attività agricole, in particolare la coltivazione della vite, si uniscono con armonia alle aree calanchive, ai prati e al bosco. “Angoli da amare, da portare nel cuore e raccontare”, come spiega l’assessore al turismo Sandro Ceccoli.

VEDERE – Dalla stazione di Milano, saltiamo sul treno per Bologna, che con l’Alta Velocità raggiungiamo in un’ora. A poco più di venti chilometri dal capoluogo emiliano, ecco Monteveglio, serena cittadina dove ha sede il Consorzio Vini Colli Bolognesi. Al bando i soliti snack. Sul percorso, i deliziosi duroni di Vignola sono una vera e irresistibile tentazione. Un tempo terra di confine fra i Bizantini e i Longobardi, fra la Chiesa e l’Impero, fra Bologna e Modena, Monteveglio è costituita da due centri abitati. Il primo è l’antico borgo medievale, dove sono arroccati la centenaria Abbazia e l’adiacente monastero francescano. Ed è qui che ogni anno, ha luogo “Le Veglie di Bacco”, manifestazione all’interno della quale vengono premiati i migliori vini dei Colli. Ai piedi del borghetto, sorge invece l’abitato più moderno, adagiato sulla riva del torrente Ghiaia.

GUSTARE – Qui regna la filosofia “chilometro zero”. Infatti, il prodotto più “esotico” dista al massimo venti chilometri dal ristorante o dalla cantina. Ad un palmo dall’Abbazia, c’è la Trattoria del Borgo (aperta solo a cena; chiuso il martedì; tel. 051 6707982), con un menu strettamente legato alla tradizione e alla stagionalità. Qualche assaggio: crescentine con Mortadella Bologna, Prosciutto di Parma, salame gentile e squacquerone; tigelle con pesto di lardo al rosmarino; insalata di asparagi di Altedo, uova di quaglia e sale affumicato; tortelloni di ricotta di bianca modenese con crema di Parmigiano Reggiano e pomodori; zuppetta di funghi misti e patate di Tolè; strettine (sorta di tagliolini) con asparagi e polvere di prosciutto di Parma; friggione tradizionale (cipolla dolce, Prosciutto di Parma, pomodori) con salsiccia di Monteveglio; zuppetta di ciliegie di Vignola con gelato fior di latte. A pranzo, ci sono invece le invitanti proposte della Trattoria Trebbi, a Stiore di Monteveglio (chiusa il mercoledì; tel. 051 6707929), orchestrate da Gianna, mamma, arzdora, maestra della pasta fresca, e da Perla, figlia, e cicerona di sala. Specializzati in piatti a base di funghi e tartufi, propongono composizioni che rapiscono il palato, come la burrata toscana con foglie di tartufo e salame locale; il tomino al tartufo; lo sformatino di patate con mortadella; fino alle idilliache crostate con marmellata di frutta fresca. “La cucina emiliana è un inno alla gioia, un piacere da condividere, un patrimonio da trasmettere alle future generazioni”, sostiene Fabrizio Binacchi, direttore RAI Emilia-Romagna e presentatore della manifestazione “Le Veglie di Bacco”.

SORSI E SOGNI – E se si ha voglia di una grigliata di carne? Su prenotazione, il desiderio si realizza alla cantina La Mancina di Montebudello (tel. 051 832691), frazione di Monteveglio, diretta da Francesca Zanetti. Qui i calici di pignoletto, uva a bacca bianca, esprimono con eleganza la tipicità del territorio, rivelando al palato un operato dietro le quinte al femminile. Nettari da scoprire anche presso la Corte d’Aibo (tel. 051 832583), produttori di vino da agricoltura biologica, vincitori del premio Abbazia 2009. “Per realizzare vini di qualità, occorrono uve buone, che possono essere tali solo se rispettano i naturali ritmi”, tiene a precisare Antonio Capelli, fondatore dell’azienda. Corte d’Aibo è anche un accogliente agriturismo con ristorante. Quanto ai souvenir non c’è che l’imbarazzo della scelta. Qui è infatti possibile acquistare non solo bottiglie di vino, ma anche grappa, nocino, confetture ed aceto balsamico. E l’uva è anche protagonista della bellezza. Sono in vendita i prodotti “Sveva”: crema idratante viso e corpo, shampoo, sapone e dopobarba tutti al vino rosso. Cosmetici che fanno anche parte della linea cortesia in camera.

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