26th

Aprile

Sicurezza, un aiuto per il locali della movida

A Milano c’è un problema sicurezza, specialmente la notte nelle zone della movida? L’Amministrazione stanzia fondi per 120mila euro per una corretta convivenza tra cittadini residenti e attività commerciali. 

Con una delibera di Giunta sono state approvate le linee di indirizzo con cui il Comune mette a disposizione di associazioni, consorzi, enti e istituzioni che rappresentano commercianti e gestori di bar e ristoranti contributi pari a 120mila euro da destinare a una migliore gestione delle aree esterne e dei plateatici nelle zone della movida milanese.

Un provvedimento che, in linea con il Protocollo di intesa siglato nel 2021 con la Prefettura di Milano, consente tra le iniziative ammesse al sostegno economico anche l’impiego di vigilanza e guardie giurate (anche a rotazione fra gli esercizi commerciali), utili a prevenire eventuali situazioni di disturbo o pericolo e ad avvisare in caso di necessità le Forze dell’ordine.

Il personale impiegato nel servizio di vigilanza deve essere iscritto nel database nazionale della sicurezza privata gestito dalla Prefettura.

I fondi dovranno essere utilizzati nel periodo compreso tra il 15 maggio e il 31 luglio 2023 e tra l’1 settembre e il 15 ottobre 2023 e in progetti che interessano zone particolarmente sensibili dal punto di vista della quiete pubblica e in cui si concentrano più attività e plateatici come Nolo, Isola, corso Como, Gae Aulenti, Garibaldi, Brera, Arco della Pace, via Lazzaretto, via Melzo, Ticinese, Darsena e Navigli, via Sarpi, via Leonardo Da Vinci e Bicocca.

Di Antonello Leo

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Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2012 come Pubblicista, collabora da anni con numerose testate locali, occupandosi prevalentemente di cronaca e politica. Laureato in comunicazione all’Università Cattolica di Milano, si specializza in Marketing nel 2015 con un master in Bocconi iniziando così a lavorare stabilmente per diverse multinazionali. Innamorato del Brasile, è grande conoscitore della realtà e della cultura verdeoro. E’ molto impegnato nel sociale: ha infatti fondato nel 2012 un’associazione benefica che sostiene progetti socio-educativi nelle favelas di Rio de Janeiro, la sua seconda città dopo Milano.

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