Estasi e stupore. Vederla per la prima volta o rivederla per l’ennesima suscita sempre le stesse emozioni. Bella tra le belle, Santorini è l’incontrastata regina dell’Egeo. A renderla ancor più affascinante il mistero che da sempre la avvolge. Secondo alcuni studiosi, infatti, sarebbe proprio lei la leggendaria Atlandide, ciò che resta di un antico regno inghiottito in un giorno e in una notte dalle acque e dal fuoco dell’eruzione vulcanica che verso il 1600 a.C. sconvolse l’isola e l’intera civiltà minoica che vi abitava. Presa d’assalto dai turisti in luglio e agosto, quando la calura è mitigata dal Meltemi, che soffia da nord, vale la pena scoprirla fuori stagione, in primavera e autunno, perché è allora che svela tutta la sua bellezza.
IDENTIKIT DELL’ISOLA – Immersa nel mare a circa 128 miglia dal porto del Pireo, la più meridionale dell’arcipelago delle Cicladi ha una superficie di settantacinque chilometri quadrati. Niente male, considerando le dimensioni delle sorelle, da cui si differenzia anche per il colore della “pelle”. Santorini è infatti fatta di terra rossa e roccia nera perché di origine vulcanica. Cascate di casette intonacate a calce e un’infinità di cappelle e chiesette dalle cupole celesti disegnano Thira, Firostefani, Imerovigli e Oia, i villaggi principali. Calando, al tramonto, il sole ne tinge le case di un’incredibile gamma di sfumature di rosa, lilla e viola e incendia di rosso le acque calme della caldera e il cielo a occidente. Un panorama che ci si può godere in prima fila proprio quando la folla di turisti è lontana, magari sorseggiando un ouzo (la bevanda tipica) o un calice di brousko o metzo, i vini locali.
THIRA E OIA – Cuore pulsante di Santorini è la vivace capitale Thira: una distesa di candide casupole strette le une alle altre, che la sera si accendono di luci variopinte. Notte e giorno turisti e isolani animano il fitto dedalo di ripide scalinate e anguste viuzze pedonali nel quale si snoda la città vecchia. Meno caotica del capoluogo, Oia è invece la meta perfetta per chi cerca tranquillità e isolamento. Un tempo abitata da navigatori e commercianti, la piccola città è ormai popolata esclusivamente dagli artigiani e dai pittori che vendono ai turisti i loro prodotti. Arroccata a picco sul mare, su una punta all’estremo nord dell’isola, è disegnata da ripide scalinate, mura bianche e cupole blu, dalle sue terrazze regala una panoramica unica sullo specchio d’acqua del cratere sommerso.
- DA SAPERE
- FUSO
- Uguale all’Italia.
- DOCUMENTI
- Carta d’identità.
- QUANDO ANDARE
- Le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno, fino alla fine di ottobre, quando la temperatura non supera i 25°C e quando l’isola non è presa d’assalto dai turisti.
- COME ARRIVARE
- Voli da Milano per Atene con coincidenze per Santorini, con Olympic Airlines ed Aegean Airlines.
- Da Atene, si può arrivare anche via mare partendo dal porto del Pireo con aliscafi che impiegato 5 ore circa.
- DOVE DORMIRE
- Fanari Villas
- Suite e appartamenti ricavati nella roccia.
- Zoe-Aegeas
- Casette tipiche in stile rustico con teto a tholos (botte). A Oia.
- Enigma
- Appartamenti e studios a Thira, tutti con vista sulla caldera.
- Hotel Loucas
- Perfetto per chi vuole alloggiare nella capitale a prezzi contenuti.
- Theoxenia Hotel
- Boutique hotel apprezzato per il servizio.
- PER INFORMAZIONI
- Ente Nazionale Ellenico per il Turismo