Ponte delle Gabelle Milano, sono terminati i lavori di risanamento e restauro. Riapre così la prima opera muraria che incontrava il Naviglio della Martesana all’entrata di Milano, riaccendendo le luci sulla storica e suggestiva passeggiata
Un pezzo di Milano che ritorna. Si è concluso infatti il lavoro di risanamento e restauro del Ponte delle Gabelle proprio a Milano. Un lavoro avviato prima della pandemia e uno dei primi a ripartire dopo il lockdown.
Il progetto di restauro, realizzato dal Comune in accordo con la Soprintendenza, ha previsto la bonifica dell’area da arbusti, erbe, muschi e così via. La pulizia e la sabbiatura di pietre e mattoni. Il loro restauro utilizzando materiale coerente per riportare alla luce le vecchie murature. La scarteggiatura e riverniciatura dei parapetti in ferro. Il consolidamento statico del sottopasso e delle scalinate e il riordino dell’esistente sistema di illuminazione.
Le dichiarazioni
“Con il restauro del Ponte delle Gabelle – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici – restituiamo alla città un angolo caratteristico della Milano dei Navigli. Scendere dai Bastioni di Porta Nuova lungo la larga scala in pietra per arrivare in via San Marco alle Chiuse Leonardesche è ora una passeggiata ancora più suggestiva e piacevole“.
Il Ponte delle Gabelle
Il Ponte delle Gabelle è costituito da una struttura in pietra che forma i due archi d’ingresso. Uno dalla parte di via San Marco e uno rivolto a via Melchiorre Gioia e viale Monte Grappa. Ancora, una galleria a botte realizzata in mattoni. Dai Bastioni di Porta Nuova che si trovano più in alto si scende alla sottostante via San Marco con una scalinata in granito, un angolo tutt’ora particolare di Milano.
Il Ponte costituiva lo storico accesso a Milano per chi, dopo la costruzione delle cinquecentesche mura spagnole, i Bastioni, navigando lungo il Naviglio della Martesana, arrivava in città da nord e qui doveva pagare il dazio, ovvero la gabella, per la barca e le merci trasportate.
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