Restare a casa è doveroso in questo periodo di emergenza sanitaria ma può provocare disagi e stress. In particolare nei confronti di chi non è impegnato con lo smart working. Le risposte e le indicazioni del Ministero della Salute per far fronte a questa esigenza
Gestire lo stress ai tempi di Covid-19. Così il Ministero della Salute pubblica una serie di indicazioni utili per “imparare a restare a casa” in questo difficile periodo di emergenza sanitaria. In molti sono davanti al computer per studio o per lavoro, molti altri, invece, combattono in particolare contro la monotonia, la noia e lo stress.
I consigli per restare a casa
Per “saper restare a casa” il Ministro della Salute indica alcuni consigli per ritrovare normalità in questo periodo critico.
- Se devi rimanere a casa, mantieni uno stile di vita sano – dieta corretta, sonno, esercizio fisico – e i contatti sociali con i tuoi cari e i tuoi amici via e-mail e telefono.
- Non fumare, non bere alcolici o peggio ancora non usare droghe per affrontare le tue emozioni.
- Se ti senti sopraffatto dall’angoscia, parla con un operatore sanitario o con un consulente.
- Raccogli le informazioni che ti possano aiutare a determinare con precisione il rischio in modo da poter prendere precauzioni ragionevoli.
- Consulta fonti scientifiche attendibili come il sito web del ministero della Salute o quello dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
- Ricorda come in passato hai affrontato le avversità della vita per gestire le tue emozioni durante il momento difficile di questa emergenza.
Dillo ai tuoi vicini
La campagna che suggerisce a chiunque di restare a casa è diventata un vero e proprio fenomeno social. Arriva adesso l’iniziativa#iorestoacasa: dillo ai tuoi vicini!. Per partecipare basta scaricare il cartellino dal sito del Ministero. Stamparlo, piegarlo, incollarlo, tagliarlo e poi appenderlo alla porta. Come si legge dalla piattaforma: “Restare a casa oggi è l’arma migliore che abbiamo per combattere concretamente la diffusione del nuovo Coronavirus. Lasciandolo, appunto, fuori dalla porta“. Maggiori informazioni qui.
Leggi anche:
Musei digitali, l’arte in streaming
Cinque libri da leggere in questo periodo
Penne lisce, le ricette degli chef