La carbonara è la pasta più gettonata e replicata nel mondo. Per celebrarla, torna il 6 aprile il #CarbonaraDay, la spaghettata social più amata che giunge quest’anno alla sua ottava edizione.
di Carlotta Tenneriello
70 ANNI DI CARBONARA: UNA RICETTA, MILLE VARIANTI
Si fa presto a dire carbonara: migliaia di interpretazioni e le sue origini controverse la confermano come la ricetta più amata, interpretata e discussa in tutto il mondo.
Secondo il rapporto dell’Accademia Italiana della Cucina è la ricetta più interpretata all’estero. C’è chi è fedele all’originale, chi propone variazioni sul tema e chi la stravolge con versioni irriconoscibili.
Ma è possibile ricostruire l’esatta origine di uno dei piatti di pasta più famosi al mondo?
Si può partire da una data o da un evento per raccontare l’avventurosa storia di un piatto simbolo della cucina italiana?
CARBONARA STORY, UN PIATTO NATO (FORSE) DURANTE LA GUERRA
Forse la carbonara è così amata e replicata perché le sue origini sono incerte e nessuno, neanche in Italia, può ancora appropriarsene al 100%.
Secondo diverse fonti letterarie, questo piatto della tradizione avrebbe origini recenti più di quanto non si creda.
La prima ipotesi è sarebbe stata inventata dagli americani nel 1944 dall’incontro fra la pasta italiana e gli ingredienti della “Razione K” dei soldati americani, ovvero tuorlo d’uovo in polvere e bacon.
Risalendo la Penisola, i militari americani accompagnavano la razione alla pasta per integrare la dose di carboidrati.
![](https://carlottissimacom.files.wordpress.com/2024/04/mangiare-gli-spaghetti-alla-carbonara.jpg?w=1024)
Una curiosità: l’inventore della “Razione K” è Ancel Keys, che anni dopo avrebbe “scoperto” la dieta mediterranea!
La seconda ipotesi è che il piatto sarebbe stato inventato dai carbonai appenninici (carbonari in romanesco), che lo preparavano usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione.
La carbonara in questo caso sarebbe l’evoluzione del piatto detto “cacio e ova“, di origini laziali e abruzzesi.
CLASSICA, TRADIZIONALE O ALTERNATIVA?
Per i puristi esiste solo una maniera per farla e 5 ingredienti canonici: pasta, guanciale, pecorino, uovo, pepe.
Gli innovatori invece credono che non debbano esserci limiti alle reinterpretazioni di questa ricetta, la verità sta nel mezzo.
La carbonara è il piatto di pasta che vanta più imitazioni nella storia della gastronomia recente: il New York Times sostiene che ci sarebbero 400 versioni di carbonara in giro per il mondo.
Sempre più spesso, d’altronde, l’ispirazione arriva dal web.
Ad oggi i contenuti su Instagram dell’hashtag #Carbonara sono oltre 1 milione.
Secondo Unione Italiana Food la Carbonara risulta il laboratorio della pasta che intercetta nuovi stili di vita alimentare e modalità di consumo tra rielaborazioni e improvvisazioni dell’ultimo minuto e ingredienti nuovi e non convenzionali.
NEL 2023 QUASI 23 MILA KG DI CARBONARA ORDINATI A DOMICILIO
Anche chef e esperti si cimentano in versioni che ne rispecchiano la tradizione o addirittura ne rompono gli schemi.
Perché, si sa, non hanno bisogno del permesso per deviare dalle regole. Anzi, si sentono stretti nelle vesti dei piatti tradizionali.
![](https://carlottissimacom.files.wordpress.com/2024/04/spaghetti-alla-carbonara.jpg?w=1024)
Non stupisce, dunque, che le varianti dei “carbonara master” brillino per originalità e fantasia.
Dagli ordini della carbonara è emerso che è apprezzata e ordinata tutto l’anno, da Nord a Sud, con un picco nel mese di gennaio, soprattutto nel weekend.
Nel 2023, secondo Just Eat, sono stati ne sono stati ordinati a domicilio quasi 23 mila kg, tra ricetta classica e varianti.
Sul podio dei piatti a base di carbonara più ordinati, si piazzano al primo posto gli spaghetti (o rigatoni e tonnarelli), seguiti dalla pizza e dal supplì.
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