Nuova inaugurazione firmata Luca Guelfi. Cucina giapponese rivisitata e amalgamata con altre cucine del mondo. Non manca l’angolo sake
Benvenuti a Shimokita, nuovo tempio del gusto fusion. Per prima cosa l’atmosfera: creata con forti tinte fumettistiche e artistiche, come fosse un balzo prepotente in un futuro divertente, alternativo e futuristico. La street art che colora le pareti seguendo la creatività proposta da MrWany, artista italian di writing e nome molto apprezzato tra i graffitari. Ma soprattutto, benvenuti in un nuovo tempio del food e della gastronomica orientale. Tutto ciò è Shimokita, locale aperto dall’imprenditore Luca Guelfi in Via Archimede 14. Per intenderci, parliamo della stessa persona che sempre a Milano è a capo di diversi ristoranti, tra cui il vietnamita Saigon, il messicano Canteen e il bistrò all’italiana Petit.La street art anima il layout del locale con uno stile firmato dal giovane writer italiano MrWany
Venendo quindi a quest’ultimo nato nella galassia Guelfi, il menu è un giro del mondo che parte dal Giappone e si dipana in altri territori, abbracciando la cultura culinaria dei maggiori paesi gourmet del Vecchio Continente fino ad attraversare l’oceano e intrecciarsi ordinatamente con i sapori sudamericani. Le portate sono ‘finger’, piccole e presentate in stile tapas o più propriamente ‘roll&sushi’ considerando che ci troviamo in un locale che di base strizza l’occhio al Sol Levante.
In cucina lavorano in stretta sinergia un’accoppiata di cuochi, il giapponese Atsushi Okuda (nato a Osaka, ma oramai milanese di adozione) e Marco Fossati (già executive chef del Saigon). Si sfoglia quindi il menu. La scelta è varia. I popcorn di gamberi, gli Yakitori di pollo, i tacos di maialino iberico danno subito l’idea di una cucina particolarmente studiata e itinerante. Spiccano, poi, i gelati che, in chiusura, sorprendono il cliente. A firmarli è la food blogger Ilaria Forlani, in arte Glacè, dal cui estro creativo sono nate alcune composizioni stuzzicanti al palato ma anche alla vista, come l’Uramaki con gelato di lampone, lime e menta, cuore di cocco e copertura di sesamo bianco o il Nigiri a base di sorbetto di mango e passion fruit con top di riduzione di fragola e latte di cocco.
Oltre allo spazio ristorante, Shimokita prevede un angolo bar con bancone, dove il fiore all’occhiello è rappresentato dalla folta lista di diversi sake scrupolosamente selezionati in un Sake Book redatto dalla sake sommelier Maria Teresa Cristiano, mentre a gestire quest’area del bere troviamo il bar manager Antonio Russo.