Måneskin dal vivo a San Siro? Certo, ma non da soli
Dal 15 giugno al 25 luglio, lo spazio più grande di Milano, l’immenso stadio San Siro, si riempie di musica dal vivo. 19 eventi tutti da vivere in circa 40 giorni, uno ogni due giorni.
Gli artisti sul palco sono molto diversi tra loro. C’è musica italiana per i più giovani, sospesa tra rock e melodia. C’è tanto pop, c’è non poco rock. C’è rock elettronico internazionale, c’è la rock band italiana di maggior successo al mondo, ci sono cantautori solisti e ci sono tanti gruppi. Mancano senz’altro trap e hip hop, che in Italia piaccio, ma soprattutto ai giovani. Per riempire uno stadio c’è bisogno di mettere insieme le famiglie. In generale, vince la musica italiana, e di parecchio. 8 dei concerti sono di artisti italiani, mentre solo 3 sono internazionali.
La situazione la si può vedere in senso positivo, perché la musica italiana è in un buon momento…
Oppure essere un po’ tristi, perché dall’Italia, economicamente in crisi, passano in pochi, tra i big dello show italiani. Noi di Milano da bere siamo senz’altro tra i primi, perché intristirsi mica serve a migliorare.
Ma andiamo con ordine, mettendo in fila tutti i concerti. Ultimo commento prima di partire. Viene da chiedere agli organizzatori come mai secondo loro non si possa organizzare qualcosa a Milano dopo il 25 luglio. La città, tranne il weekend di Ferragosto, non si svuota più. Sarebbe logico proporre eventi anche ad agosto, come capita in tutto il mondo.
Il 15, 17, 18 giugno allo Stadio San Siro di Milano c’è Tiziano Ferro, cantautore che ormai abita a Los Angeles. Ha saputo, negli anni, mettere d’accordo melodia italiana e modernità nei suoni e negli arrangiamenti. C’è ancora qualche biglietto, mentre scriviamo, ma bisogna affrettarsi.
Eccoci poi con i Coldplay, aspettando i Måneskin
Il 25, 26, 28, 29 giugno a San Siro è la volta dei Coldplay. Che dire della band di Chris Martin? Che sono dappertutto, pure dove non te li aspetti. Un autorevole ricercatore ha svelato l’esistenza di un vero e proprio “easter egg” celato nel firmware delle memorie SD ddel brand Kingston: c’è il testo di una canzone dei Coldplay, che senz’altro i fan canteranno a San Siro.
E che succede il 5 luglio? Ecco Ligabue, con un concerto annunciato da poco. Con il mitico Vasco negli ultimi anni a San Siro ha probabilmente il record. Il suo più recente singolo, emozionante, si chiama “Riderai” ed anticipa l’album di inediti in uscita in autunno.
La sera dopo, il 6, probabilmente sullo stesso palco, ecco i Pooh. Amatissimi da tutti gli italiani o quasi, tengono il palco meglio di tanti artisti che hanno non la metà ma un terzo della loro età. Imperdibili per tutti.
Sul palco anche l’energia di Mengoni, dei Pinguini… e dei Depeche
Una sera di stop e l’8 luglio è la volta di Marco Mengoni. Fresco vincitore di Sanremo, ha un pubblico trasversale che mette insieme famiglie e giovani. Ed è dannatamente elegante, sul palco e non solo.
Si resta in Italia l’11 e 12 luglio con il pop super efficace ed immediato dei bergamaschi Pinguini Tattici Nucleari. La loro musica, radiofonica e divertente, caratterizza senz’altro tutta quanta l’estate italiana.
Il 14 luglio ecco gli eterni Depeche Mode. Se negli anni ’90 e primi anni 2000 sono stati surclassati da band come gli U2, oggi solo loro tra i veterani riempiono gli stadi. E la loro forza è tutta in canzoni come la recente “Ghosts Again”.
Ultimo, Blanco e Måneskin… la musica italiana che spinge!
Per due sere, il 17 e 18 luglio arriva Ultimo, cantautore romano d’eccellenza che le radio non amano molto. La cosa non è così importante. Ultimo piace a moltissim e per questo vince.
Blanco, da Brescia con furore, è sul palco il 20 luglio. E’ senz’altro l’artista italiano in maggior crescita, l’unico in grado di convincere Mina a collaborare con lui. E contende a Mengoni la palma dell’artista più fashion del momento.
Il 22 è la volta dei Muse, che a San Siro hanno suonato più e più volte. Quest’estate tornano a Milano senza aver messo a segno grandi hit, ma il loro pubblico ce l’hanno eccome.
Il 24 e 25 luglio chiudono gli artisti più “hot” di tutto quanto il panorama mondiale del rock, ovvero i Maneskin, anzi i Måneskin (e si pronuncia Moneskin, nella foto). Che dire del loro rock? Fa arrabbiare pochissimi nostalgici e piace a tutti gli altri. La loro carriera è in boom grazie alla qualità dei loro live. Cresce data dopo data… per cui i due concerti sono senz’altro da non perdere.
(Lorenzo Tiezzi)