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Aprile

Regione Lombardia, provvedimenti fino al 3 maggio

Il Presidente della Regione Lombardia ha firmato la nuova ordinanza che prevede misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 valide fino al 3 maggio. Tra queste, come già specificato, non è prevista la riapertura delle librerie

A una serie di misure adottate dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in vigore dal 14 aprile fino al 3 maggio 2020, si aggiunge un provvedimento preso dalla Regione Lombardia. Il decreto in questione prevede la proroga delle misure già in vigore con alcune novità. Tra queste, il decreto prevede l’apertura di librerie e cartolerie. Tuttavia, in base all’Ordinanza regionale dell’11 aprile 2020, libri, articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e forniture per ufficio, in Lombardia, possono essere venduti esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati. Oppure tramite la vendita via internet, corrispondenza, telefono, televisione e radio.

Da noi, dunque, per librerie e simili niente apertura come previsto e prosegue il lockdown. Abbiamo approfondito la questione librerie e raccolto le testimonianze di case editrici: leggi qui.

Gli altri provvedimenti circa gli spostamenti, le precauzioni da adottare, le attività all’aperto

Tra misure già in atto e nuovi provvedimenti, ecco dunque l’ultima ordinanza stipulata da Regione Lombardia. Nello specifico, tra i vari punti, prevede l’utilizzo della mascherina o di un indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani, per ogni uscita dalla propria abitazione. Uscita in cui deve essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Resta consentito svolgere individualmente attività motoria nelle immediate vicinanze dell’abitazione, a distanza non superiore a 200 metri. Nel rispetto, dunque, della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Stessa distanza, non superiore a 200 metri, da rispettare nel caso di uscita dalla propria abitazione con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Secondo il documento di Regione Lombardia sono vietati, ancora, gli assembramenti di più di due persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Tra gli altri provvedimenti già noti, si ricorda, tra le altre cose, l’accesso alle attività commerciali al dettaglio consentito a un solo componente per nucleo familiare. Fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani. L’intera ultima ordinanza di Regione Lombardia si può consultare a questo link.

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