Tutti pazzi per la dancing queen delle sporadi
Più di sessanta. Quasi tutte sabbiose. Tutte contornate da profumati pini marittimi. Tutte bellissime. Sono le spiagge che bordano le coste dell’isola di Skiathos, sosta obbligata per chi vola dall’Italia perché sede dell’unico aeroporto dell’arcipelago.
È la più mondana delle isole, la Dancing Queen delle Sporadi, meta prediletta per chi è in cerca di una vacanza ad alto tasso di divertimento. Detto fatto. Dall’aereoporto, in soli 5 minuti di auto, si viene catapultati nel vivacissimo Porto Vecchio del capoluogo, Skiathos Città: una sfilata senza fine di taverne, caffetterie e ristoranti che si susseguono sul lungomare, d’estate sempre affollatissimo. Un must è il Wine Bar e Tapas del cordiale Vasilis, un posto speciale per atmosfera e la posizione.
Tra i tanti cocktail bar, sono molto frequentati anche Slip Inn, Marylin, Escobar, Venue e non è raro vedere star come John Travolta o Robert De Niro. Chi vuole far tardi può scegliere anche uno dei caffè e disco club nelle strade alle spalle di Papadiamántis, la via principale del centro, intitolata allo scrittore nato sull’isola nel 1851. La sua casa, ospitata in un edificio del XIX secolo, è oggi un museo. Al dinamismo del Porto Vecchio fa da contrasto la quiete della Chora, il centro antico, un dedalo di vicoli che si inerpicano sulla collina.
Uno degli itinerari più suggestivi, percorribile in un’ora a piedi da Skiathos Città, porta al maestoso Monastero Evanghelistria. Una manciata di chilometri e il paesaggio cambia, l’aria diventa frizzante e ci si ritrova a camminare tra distesi di pini, abeti, mandorli e fichi. Proseguendo si sale al Monastero Ilias, con uno dei migliori belvedere dell’isola, da godere sulla terrazza della taverna Platanos. Non lontano, la strada lastricata conduce al Kastro, la vecchia città fortificata costruita su un promontorio costantemente battuto dal vento.
Una scalinata permette di arrivare fino in alto, per ammirare la spettacolare vista sul mare. Siamo a circa un miglio di distanza dalla baia di Lalaria: inaccessibile via terra, è leggendaria per le sue acque trasparenti color smeraldo, gli imponenti faraglioni, le grotte marine e la spiaggia di sassi bianchi. Vale la pena gettare l’ancora anche al largo di Gialos Beach, a 30 minuti di navigazione, una lingua di sassi e sabbia protetta da una parete rocciosa ricoperta di pini.
Sulla costa nordoccidentale, le colline si fanno più dolci e le pinete meno fitte: tante le spiagge sabbiose, ma affollatissime. Per trovare un po’ di pace bisogna ripiegare sull’estesa lingua di sabbia di Elias e su Micros Aselinos. Vi si arriva facilmente deviando per Asselinos, tra pinete e canneti, sulla strada panoramica che porta alla spiaggia di Koukounaries, un’ampia distesa di arena bianchissima lunga quasi un chilometro, con beach bar, il Kahlua.
Tra le più in voga anche Banana Beach (in parte riservata ai nudisti), con il suo animato beach bar, il Bananistas. A sud di Skiathos Città, sono incantevoli le spiagge di Kanapitsa, Ahladies, Kanapitsa e Vromolimnos, con l’elegante beach bar & restaurant Porto Paradiso.
Per informazioni: Eleni Sarikosta, responsabile marketing e comunicazione, info@viaggioxte.it Blog: greecetherapy.com