Matteo Marchetti, alias Flipper, è direttore artistico del circolo arci Bitte
Matteo Flipper Marchetti, organizzatore di eventi, grande conoscitore delle dinamiche milanesi, e non solo, nel complesso e articolato panorama del divertimento by night. Confrontarsi con lui è occasione per una prospettiva d’analisi interessante. A tratti, inquietante…
Intervista a Matteo Flipper Marchetti
Come sta la nightlife a Milano?
“Sta vivendo un momento molto difficile, la situazione è davvero dura: è come se ci fosse un costante attacco nei confronti dei locali underground – centri sociali e circoli arci in primis. Ci sono molti controlli di sicurezza – il che non solo è legittimo ma giusto – ma, a volte, si ha come l’impressione che si cerchi il pretesto per far chiudere determinate realtà un po’ scomode rispetto a dinamiche più tradizionali e commerciali. Il Bitte è stato chiuso per molto tempo, non si sa quel che sarà de Il Sottomarino Giallo, per non parlare del Cantiere, del PergolaTribe e del Leoncavallo…”
In un contesto di crisi come fare per uscirne?
“Sicuramente investendo maggiormente su queste forme di nightlife alternativa. Purtroppo le istituzioni non aiutano economicamente, gli sponsor latitano. Si ricorre a eventi autoprodotti, il che è decisamente più complesso e oneroso. La mega festa degli OppostiConcordi di sabato 28 è stato un evento che ha richiesto notevole sforzo, in quanto autogestito, ma devo dire che ne è valsa la pena, visto il notevole successo. Il paradosso è che Milano pullula di dj di qualità, che hanno superato i generi creando una affascinante fusion sperimentale: sarebbe un peccato non valorizzarli quanto meritano.”
A marzo riaprirà il Bitte. Puoi darci qualche anticipazione?
“Sono stati conclusi una serie di lavori per la messa a norma in ambito di sicurezza. Si ripartirà con una programmazione eclettica con varie tipologie di serata: da mostre a conferenze, incontri, momenti di musica live, più uno spazio per la ristorazione, dal pranzo alla cena.”
I tuoi locali preferiti a Milano?
A part il Bitte, di certo l’Atomic bar e il Mono. Amo molto il collettivo di dj Reset!: davvero in gamba e musicalmente molto validi!”