L’acidità di stomaco è un malessere molto comune tra gli italiani, causato per lo più da un consumo eccessivo di cibo durante i pasti che ci fa sentire appesantiti, indisposti e di cattivo umore. Per fortuna
però, da quasi un secolo, c’è un rimedio perfetto per contrastare l’acidità di stomaco e il reflusso gastroesofageo: il Digestivo Antonetto
Il Digestivo Antonetto basa la sua efficacia su tre principi attivi:
- Il simeticone, una sostanza che serve ad eliminare l’eccesso di gas a livello gastro-intestinale,
quel gas che si trova alla base del senso di tensione, dolori e crampi che si provano dopo aver
mangiato troppo. Il simeticone non ha lo scopo di limitare la produzione di gas, quanto piuttosto
quella di favorirne l’espulsione senza modificazioni chimico-fisiche. È proprio questa caratteristica
che rende il simeticone sicuro e ad alta tollerabilità. - Il carbonato di calcio, il rimedio contro l’acidità e che favorisce la digestione per antonomasia. Il
carbonato, grazie alla sua proprietà basica, contrasta efficacemente l’acidità ma, allo stesso
tempo, produce una grande quantità di gas che, nel caso del Digestivo Antonetto, viene
contrastata grazie proprio al simeticone. - L’idrossido di magnesio, infine, che agisce in maniera simile a quella del carbonato di calcio in
quanto reagisce con l’acido cloridrico presente all’interno dello stomaco contrastando e
attenuando il bruciore.
Un’altra caratteristica del Digestivo Antonetto è che è privo di glutine, zuccheri e ossido di alluminio, il
che lo rende perfetto anche per le persone intolleranti al glutine, i diabetici, le donne in gravidanza e in
allattamento e anche per i bambini al di sopra dei 6 anni.
Il Digestivo Antonetto è prodotto da una marca storica torinese che tutti conoscono, soprattutto coloro che hanno potuto godere dei famosi Carosello della TV degli anni ’60 e ’70
La Marco Antonetto Farmaceutici, questo è il suo nome, apre la propria attività nel 1913 a pochi passi
dalla stazione di Porta Nuova, nella zona compresa tra l’attuale corso Matteotti e Via Arsenale. La casa
farmaceutica creatrice e produttrice dello storico digestivo, quindi, ha più di cento anni di vita!
La storia della Marco Antonetto Farmaceutici ha infatti attraversato e superato ben due guerre mondiali
subendo, tra l’altro, anche gravi danni a causa dei bombardamenti del 1942 e del 1944. Neanche la
guerra, però, è riuscita a fermarla ed ha proseguito il suo percorso attraverso innovazioni tecnologiche,
generazioni di ricercatori e professionisti del settore riconfermandosi, ancora oggi, uno dei prodotti più
venduti per combattere l’acidità di stomaco e il reflusso gastroesofageo.
Il Digestivo Antonetto, però, deve la sua notorietà solo grazie al clima di rinascita del dopoguerra
quando, la seconda generazione di imprenditori della famiglia Antonetto, decide di spostare la sua
attenzione sui farmaci di automedicazione e in particolare per i prodotti gastrointestinali.
Ma la sua fama a livello nazionale, il Digestivo, la raggiunge verso la fine degli anni ’50 quando l’azienda
farmaceutica investe in una campagna di marketing che ha portato il Digestivo Antonetto sul piccolo
schermo. Appena un anno dopo dalla nascita del Carosello, nel 1958, il Digestivo approda in TV e la
Marco Antonetto Farmaceutici è già in onda con i suoi primi episodi.
La Marco Antonetto Farmaceutici affida ad Armando Testa (noto pubblicitario famoso per aver creato
personaggi come Caballero e Carmencita) e alla sua agenzia pubblicitaria la produzione di una serie di
spot televisivi da mandare in onda durante il Carosello.
Per interpretare questi spot pubblicitari viene scelto come protagonista l’attore Nicola Arigliano, noto al pubblico soprattutto come cantante di musica jazz
Gli sketch si basavano tutti sulle vicende di uno sfortunato scommettitore che si vantava con gli amici di
poter compiere imprese mirabolanti e sulle quali, appunto, investiva scommesse che prontamente
perdeva. Lo sketch finiva poi con il protagonista a cena con i suoi amici in un ristorante, in cui chiedeva
ad uno dei suoi amici un Digestivo Antonetto per aiutarlo a digerire.
Un esempio di una classica pubblicità del Carosello del Digestivo Antonetto iniziava con la canonica
dichiarazione da parte di Nicola “Io non discuto, scommetto! Scommettiamo una cena?”. Il protagonista
perde ovviamente la scommessa e la scena si conclude direttamente a fine pasto quando Nicola poggia
su un piatto al ristorante una banconota da 10.000 Lire per pagare la scommessa persa.
Lo sketch si concludeva, infine, con Nicola che aveva bisogno di un efficace digestivo per attenuare
l’acidità di stomaco dovuta forse più alla brutta sconfitta piuttosto che alla cena. Insieme alle pubblicità del Carosello nasce anche il motto del prodotto farmaceutico: “Sotto il segno di Antonetto, digestione a pronto effetto – Prodigioso medicinale da masticare senz’acqua, ed è tanto comodo che lo potete prendere anche in tram!”.
Non solo gli spot televisivi, però, furono affidati ad Armando Testa e alla sua agenzia pubblicitaria, ma
anche tutta la campagna pubblicitaria, da cui emerse e si stabilì l’immagine che tutt’ora rappresenta il
simbolo del Digestivo Antonetto ed i cui manifesti sono esposti al MoMA (Museum of Modern Art di New
York).