Sono 26 i ristoranti triveneti protagonisti del Festival del Baccalà che si sfidano dall’1 ottobre al 28 febbraio. Al via la nona edizione dell’evento-tributo allo stoccafisso
Un omaggio al merluzzo nordico conservato per essicazione, che nel nord Italia, in particolare a Venezia e dintorni, viene chiamato baccalà.
Il Festival triveneto del Baccalà è una competizione itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina e dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati, che coinvolge i più importanti ristoranti del Triveneto. È, anche, un’ottima occasione per una gita fuori porta e per le buone forchette che amano questo piatto: per ogni appassionato c’è la possibilità di fare da giurato, comodamente seduto al ristorante, a cena.
Festival del Baccalà: come partecipare
Andiamo con ordine. Gli chef delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige partecipano proponendo le loro ricette più creative a base di stoccafisso. Spetta all’azienda Tagliapietra di Mestre, poi, assegnare alla migliore ricetta assoluta il Trofeo Tagliapietra, consegnato in occasione del galà finale, il 26 marzo 2019. Al vincitore, ancora, sarà offerta la possibilità di viaggiare in Norvegia per scoprire le Isole Lofoten, patria dello stoccafisso. Un sogno, in una parola soltanto.
Come vengono selezionate le ricette del festival? Adesso viene il bello. I ristoratori (massimo cinque per ogni provincia del Triveneto) che hanno regolarmente presentato la candidatura devono, in accordo con il
comitato organizzatore, dare vita a una serata nel proprio ristorante (dal 1 ottobre al 28 febbraio), nella quale propongono ai clienti e a una delegazione della giuria tre piatti (un antipasto, un primo e un secondo) a base di stoccafisso. I clienti votano il piatto preferito della serata, mentre la delegazione prende atto della scelta.
Le ricette più votate e il gran finale
Tutte le ricette più votate vengono poi valutate da una giuria tecnica composta da soli chef, fino ad arrivare alle 10 ricette finaliste. I piatti in questione vengono allora realizzati dagli stessi autori lunedì 11 marzo al Baccalàdivino di Mestre dove una giuria porta a cinque il numero dei finalisti.
Il gran finale è in programma a Montecchio Maggiore (VI): qui i piatti vengono nuovamente presentati e
valutati, sulla base di ben cinque parametri, da una giuria tecnica composta coordinati dallo chef Franco Favaretto che ne decreta il vincitore assoluto, che si aggiudica, per un anno intero, il prestigioso Trofeo Tagliapietra.
Se già vi è venuta l’aquolina in bocca e volete partecipare, potete consultare il programma degli eventi del festival al sito festivaldelbaccala.it. Buon appetito!
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