26th

Aprile

Svizzera tra arte, esperienza e natura

A Ginevra, San Gallo e Winterthur tra giochi d’acqua, arte, escursioni in alta montagna e degustazioni in vigna

Trail running urbano, arte post-industriale, street style, storia e natura. Il grand tour alla scoperta delle città della Svizzera continua tra Ginevra, la “città della pace” sul lago Lemano; San Gallo, apprezzata in tutto il mondo per la sua tradizione manifatturiera e la sorprendente natura e Winterthur, ex città industriale oggi capitale culturale, nota come la “piccola Berlino”.

Die drei Weieren, oasi d'acqua immersa nella natura, a San Gallo

Die drei Weieren, oasi d’acqua immersa nella natura, a San Gallo

Ginevra, città della pace

Piccola e cosmopolita. Ricca di storia e di cultura, di oasi verdi e, naturalmente, di acqua. Ginevra, definita come la “più piccola delle grandi metropoli”, raccolta tra il lago Lemano e le Alpi Vodesi, è nota anche come la “città della pace”. La piccola metropoli della Svizzera attraversata dal Rodano ospita, infatti, istituzioni come il Consiglio per i Diritti Umani e l’Ufficio dell’Onu. E l’unico museo al mondo dedicato all’opera del filantropo fondatore della Croce Rossa Henry Dunant, il Museo Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Situato di fronte al Palazzo delle Nazioni, la sua esposizione permanente L’avventura umanitaria è un viaggio in tre tempi in tre diversi spazi tematici progettati da altrettanti architetti di fama internazionale. È del brasiliano Gringo Cardia l’allestimento Difendere la dignità umana; del giapponese Shigeru Ban l’esposizione Limitare i rischi naturali e di Diébédo Francis Kéré, originario del Burkina Faso, Ricostruire il legame familiare. Offre un’emozionante visita di scoperta e riflessione.

Per la sua vocazione all’impegno umanitario, Ginevra è diventata città di adozione di molte personalità come il fondista nepalese Dawa Sherpa. Il campione olimpico specializzato nell’ultrarail oggi dedica la sua vita all’organizzazione umanitaria da lui fondata per aiutare le vittime dei terremoti in Nepal. Il re della corsa in montagna ha scelto Ginevra anche per la forte anima green della città. Il suo Mont Salève è una ‘palestra’ naturale dove allenarsi anche in vista di prestazioni estreme. Ma si può raggiungere comodamente in treno e salire in vetta fino agli oltre 1000 metri di altitudine in funivia: il panorama è da cartolina, spazia sulla città, il lago Lemano, la catena alpina, il Giura e il Monte Bianco.

L'attrazione principale di Ginevra Jet d’Eau, amata anche Dawa Sherpa, vista dai Bains des Pâquis

L’attrazione principale di Ginevra Jet d’Eau, amata anche Dawa Sherpa, vista dai Bains des Pâquis

Il lato green di Ginevra accoglie anche nel centro storico. Con i suoi novanta ettari, il Parc des Eaux-Vives è uno dei parchi più belli e antichi della città. Sorge sull’acqua, accanto al Parc La Grange, e offre una splendida vista sul lago. Custodisce un’impressionante collezione di rododendri, omaggio dei Paesi Bassi alla città in segno di ringraziamento per il suo impegno umanitario. Il centro storico ospita un’altra oasi di pace, i Bains des Pâquis. Dal 1872 è la spiaggia dei ginevrini, frequentata anche in inverno per il percorso wellness tra hammam e bagno turco. E per l’esperienza gourmet a base di fondue che offre il ristorante dello stabilimento balneare.

A pochi passi, sulla Promenade du Lac si gode la vista migliore del Jet d’Eau, una delle icone di Ginevra. Costruito nel 1886 nel bacino del lago Lemano, La Rade, come valvola di sovrappressione della condotta d’acqua che alimentava i macchinari dei gioiellieri, l’acqua del getto viene lanciata a 140 metri di altezza a una velocità di 200 km/h. Invita, invece, alla meditazione la Jonction, oasi di pace e natura. Uno dei pochi luoghi in cui le acque alpine dell’Arve provenienti dai ghiacciai della valle di Chamonix incontrano quelle del Rodano appena uscite dal lago Lemano. Un fenomeno raro che si può osservare dal viadotto soprastante. Alle porte di Ginevra c’è un angolo di Mediterraneo. Carouge è una città nella città fondata nel 18° secolo dal re di Sardegna. Molte delle case conservano l’originale stile neoclassico con giardini interni. Oggi ospitano ristoranti, boutique, officine, atelier e negozi di antiquari. È il quartiere bohémien di Ginevra.

Carouge, alle porte di Ginevra, è una città nella città fondata dal re di Sardegna nel XVIII secolo

Carouge, alle porte di Ginevra, è una città nella città fondata dal re di Sardegna nel XVIII secolo

Gli eventi

Per il centenario della morte del pittore svizzero Ferdinand Hodler, dal 20 aprile al 19 agosto 2018 il Museo d’arte e di Storia di Ginevra in collaborazione con il Kunstmuseum di Berna celebrano l’artista con il ricco programma di mostre Hodler – Parallelismo. Occasione unica per scoprire i capolavori del pittore, ma anche gli aspetti meno noti del suo lavoro e della sua vita. Per i più sportivi, dal 5 al 6 maggio 2018 la 14esima Harmony Geneva Marathon for Unicef è una delle più belle corse in Europa. Parte in campagna per finire nel cuore della città, con traguardo proprio di fronte al celebre Jet d’Eau.

San Gallo, tradizione e ampi orizzonti

Da ottocento anni, la città della Svizzera orientale incastonata tra il lago di Costanza e l’Appenzellese, è la capitale della produzione di tessuti di altissima manifattura, come lino e cotone, e dell’arte del ricamo. Sebbene oggi i ricami di San Gallo non possano essere paragonati, in quantità, alla grandezza di un tempo, aziende artigianali progettano ogni giorno stoffe da sogno pregiate e innovative, realizzate per le più grandi maison di moda da Chanel a Christian Dior, da Giorgio Armani a Yves Saint Laurent, da Givenchy a Christian Lacroix.

L’unicità di questo patrimonio è raccontata nel Museo tessile di San Gallo. Raccoglie circa 30mila tra tessuti di reperti archeologici funerari dell’antico Egitto, ricami storici dal XIV secolo, merletti lavorati a mano provenienti da significativi centri europei, tessuti etnografici, tessuti e costumi storici, utensili per il lavoro manuale e oggetti dell’arte tessile contemporanea.

L'Abbazia di Stiftsbezirk a San Gallo, dichiarata Patrimonio dell'Umanità Unesco

L’area abbaziale di San Gallo, dichiarata patrimonio mondiale Unesco

L’arte contemporanea e d’avanguardia è invece di casa alla Kunstgiesserei. La fonderia, inaugurata nel 1986, è a disposizione di artisti internazionali per la realizzazione delle proprie opere d’arte, monumentali sculture esposte in tutto il mondo. Il cuore storico e più antico di San Gallo è rappresentato dal complesso abbaziale del 719 Stiftskirche dichiarato Patrimonio mondiale UNESCO e simbolo della città sul Lago di Costanza. Lo spirito dei monaci benedettini che resero grande questo centro si percepisce ancora oggi, varcando la soglia della biblioteca Stiftsbibliothek, anche chiamata farmacia dell’anima. Custodisce 170mila libri, di cui 2100 preziosi manoscritti.

Pura natura

Il centro di San Gallo conserva un’autentica oasi verde dove trovare pace e serenità, immersi nella natura. Drei Weieren (tre laghetti) è un’area parte di una più ampia riserva naturale che si estende sul versante meridionale della città. In origine era costituita da cinque stagni, scavati tra il XVII e il XX secolo per l’approvvigionamento idrico necessario all’attività di tessitura e sbiancamento del lino. Dei laghetti originali, oggi ne restano ancora quattro. In estate, con le loro terme in stile liberty sono un luogo di balneazione molto frequentato, in inverno si trasformano invece in una naturale pista di pattinaggio sul ghiaccio.

La regione di San Gallo ospita una delle vette più spettacolari della Svizzera, il Säntis. Dall’alto dei suoi 2502 metri la vista abbraccia contemporaneamente Svizzera, Germania, Austria, Liechstenstein, Francia e Italia. È l’emblema della regione del Lago di Costanza. Si raggiunge con la funivia della Schwägalp-Säntis, inaugurata nel 1935, ed è ideale punto di partenza per escursioni e tour alpini nella regione dell’Alpstein.

In estate è un vero e proprio paradiso per escursionisti, con numerose opportunità per gli appassionati di camminata nordica. Nel Parco di ricerca naturale Schwägalp-Säntis e nello Steinpark si può scoprire tutto il mondo della flora e della fauna prealpina e gli affascinanti segreti della geologia.

L'oasi d'acqua Drei Weieren, a San Gallo

L’oasi d’acqua Drei Weieren, a San Gallo

Eventi

La Festa dei bambini di San Gallo, evento celebrato a fine anno scolastico, ha origini che risalgono al XV secolo. Ogni anno, coinvolge ottomila bambini e tutta la città partecipa alla grande festa. Per gli amanti della musica contemporanea, l’OpenAir St. Gallen è uno dei festival rock e di musica elettronica più grandi in Europa, con artisti e dj di fama mondiale (dal 28 giugno al 1° luglio 2018).

Dedicato, invece, agli appassionati di musica classica e lirica, il festival Festspiele trasforma la corte della cattedrale barocca della città in un palcoscenico di grande suggestione, con la messa in scena di opere e spettacoli di danza classica (dal 29 giugno al 13 luglio 2018). Di grande fascino, lo spettacolo di luci Light Ragaz (dal 4 al 30 settembre 2018) trasforma le Gole della Tamina, vicine alla località termale di Bad Ragaz, in una grande tela naturale sulla quale sono proiettate coloratissime immagini in movimento grazie alla tecnologia in 3D.

Winterthur, la piccola Berlino

Ex città industriale, Winterthur è la città delle biciclette della Svizzera. Lungo i suoi 175 km di pista ciclabile, ogni giorno si vedono sfrecciare al riparo dal traffico centinaia di bici, mountain bikes e biciclette reclinate. Winterthur non è solo membro fondatore di Cities for Cyclists, è anche la città dello sport per eccellenza della Svizzera. Non a caso il campione del mondo di four-cross Roger Rinderknecht ha creato un parco di attività unico nel suo genere. Nell’Areale Sulzer, un tempo zona industriale ora quartiere trendy, con la partner Edina ha inaugurato (nel 2016) il centro sportivo più grande d’Europa Skills Park: 6000 metri quadrati con trampolini Big Air, impianto per street skating, arena per sport con palla, zona fitness, sala macchine e uno spazio giochi al coperto per i più piccoli.

Con l’occasione si può scoprire la nuova Areale Sulzer, oggi gentrificata e sede di scuole universitarie, caffetterie, negozi di design. La chiamano “Little Berlin” (piccola Berlino) per la sua vivacità culturale: tra i binari ormai in disuso si vendono vecchi dischi in vinile; in quelle che un tempo erano fabbriche, oggi hanno sede i loft e gli atelier di creativi.

Il campione del mondo di four-cross Roger Rinderknecht ha creato a Winterthur il centro sportivo più grande d'Europa, Skills Park

Il campione del mondo di four-cross Roger Rinderknecht ha creato a Winterthu il centro sportivo più grande d’Europa, Skills Park

Arte industriale e moderna

Il passato industriale di Winterthur è testimoniato dalla mostra interna all’edificio della fabbrica Nagli, tutelata come monumento storico della città e situata nei pressi della stazione di Winterthur-Grüze. Cinque macchinari storici per la produzione di chiodi e un sistema di trasmissione intatto occupano da 120 anni lo stesso posto in questa fabbrica svizzera.

Monet, Van Gogh, Kandinsky e Picasso sono, invece, gli artisti esposti al Museo di Belle Arti (Kunstverein Winterthur). La sede museale, progettata dagli architetti zurighesi Gigon e Guyer, vanta una delle più belle collezioni d’arte moderna in Svizzera con capolavori dell’arte francese del periodo impressionista e di altre correnti del Modernismo classico.

Tra cascate e vigneti

Da Winterthur, con una splendida passeggiata o salendo la lunga scalinata che parte dal centro si arriva a Bäumli. È il punto più panoramico della città. Dalla sua terrazza lo sguardo è sui vigneti del Goldenberg, e offre una fantastica veduta sulle Alpi. Il vigneto produce vini di qualità, comprende 23 vitigni, 78 terreni e 300 viticoltori. La visita guidata con esperti della regione spiegano le attività vinicole principali e offrono degustazioni.

Con un breve tragitto in treno, si arriva alle Cascate del Reno, le più grandi d’Europa. Uno spettacolo della natura, formatosi più di 15mila anni fa a causa di movimenti tettonici che deviarono il corso del Reno. Centinaia di metri cubi d’acqua al secondo precipitano fragorosamente nel vuoto per 23 metri da un bacino della larghezza di 150 metri. Con un battello si possono raggiungere i castelli di Wörth e di Laufen.

Una splendida veduta di Winterthur dal Giardino delle Rose

Una splendida veduta di Winterthur dal Giardino delle Rose

Eventi

Per gli amanti di fotografia, il Fotomuseum in collaborazione con Fotostiftung Schweiz dal 10 febbraio al 21 maggio 2018 presenta una retrospettiva dell’opera di Balthasar Burkhard. Il fotografo bernese è conosciuto a livello internazionale per la potenza espressiva delle sue opere.

Per gli appassionati di musica, dall’8 al 19 agosto 2018 il festival Musikfestwochen è uno degli eventi live più importanti della Svizzera, con concerti di artisti e gruppi rock di fama internazionale. Le Giornate internazionali del cortometraggio, dal 6 all’11 novembre 2018, è l’evento più importante in Svizzera dedicato al genere. Per sei giorni vengono proiettati circa 200 film da tutto il mondo, attirando di migliaia di amanti del cinema ed esperti del settore.

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