Inaugurato in Via Battisti, il ristorante nasce all’insegna del superfood come base per le sue ricette, saporite e salutari. Ma non chiamatelo vegetariano
Plato Chic Superfood, ovvero ode al cibo ricco di proprietà nutrienti e salutistiche. Ed è il nome che Mariangela Affinita ha scelto di dare al locale che sancisce il suo esordio da imprenditrice della ristorazione. Un posto che subito rivendica un legame stretto con, appunto, il superfood e sugli ingredienti di questa categoria usati per le ricette dei piatti che compongono il menu. Appena inaugurato in Via Cesare Battisti 2, a due passi da Palazzo di Giustizia, Plato, a partire da settembre, esisterà anche in altri due format: un chiostro fisso in Darsena e un porter motorizzato e itinerante che girerà per le strade di Milano in stile street food.
Il fulcro del progetto rimane il ristorante che si presenta con layout raffinato e dove l’occhio del cliente si sofferma sulle pareti rivestite con icone che si rifanno alle vedute dei Piranesi e, in generale, all’architettura classica italiana del ‘700 e ‘800, rivisitata in chiave contemporanea e finendo per trasmettere quell’alone da vecchio salotto milanese. Il pavimento, dal canto suo, è realizzato in cotto etrusco e posato a lisca di pesce. Marmo e boiserie completano lo stile della location.
Plato è il risultato di un progetto nato due anni fa e che ha coinvolto in prima persona i titolari del locale e un team composto da professionisti della nutrizione e dell’alimentazione. Un periodo necessario per definire bene il menu che osserva precisi orientamenti alimentari ed evita di causare intolleranze varie, contemplando piatti vegetariani e vegani, ma anche senza glutine, lieviti, nichel o lattosio, ovvero gli acerrimi nemici del superfood. Ma non solo: carne e pesce non mancano all’appello perché non stiamo parlando di un ristorante vegetariano. Il target risulta quindi trasversale, con alcune peculiarità. ‘’Facciamo riferimento a un pubblico che amiamo definire ‘chic food lovers’, ovvero persone che desiderano pasteggiare in un ambiente elegante, spinte dalla curiosità di scoprire nuovi sapori e attenti al proprio benessere fisico’’, ci spiega Mariangela Affinita, sottolineando di avere scelto di debuttare nel settore della ristorazione non nella sua Napoli, dove vive e lavora (gestisce con la famiglia una società di componenti per auto, ndr), bensì a Milano ‘‘Perché è la città dove si realizzano i grandi sogni’’.
Il superfood sale dunque in cattedra in maniera autorevole. Ogni portata eleva questo tipo di cibo ad assoluto e indiscusso protagonista. Gli ingredienti usati portano in certi casi nomi non troppo noti ai non esperti, ma destinati a diffondersi presto e rapidamente, sospinti anche dal grosso interesse che oggigiorno ruota intorno al mondo del supercibo, come conferma una recente ricerca condotta da Nielsen e Gs1 Italy.
Plato è dunque un mix di sapori naturali ed energetici, ma anche un’esperienza cognitiva che integra nuovi ingredienti in un contesto che rimane saldamente ancorato alla tradizione della cucina mediterranea. Il ristorante è ricco di sorprese. Per esempio in cucina si usa la Moringa, pianta dell’India settentrionale ricca di vitamina C (sette volte di più di una comune arancia, tanto per intenderci), calcio (quattro volte superiore al latte vaccino), così come ferro, potassio e vitamina A. Si consuma sotto forma di polvere e ha enormi benefici sull’organismo. Plato introduce la Moringa in numerose ricette, tra le quali quella a base di tagliatelle con fagiolini cotti e crudi, ragù di manzo in crudités e polvere di pizzaiola.
Fiore all’occhiello del menu sono i Veli: sottili sfoglie di farine speciali, senza lievito e glutine, farcite con ripieni dolci o salati e che trovano una loro ideale collocazione durante il breakfast del mattino o a pranzo per uno spuntino leggero e invitante. Una delle ricette che la stessa Affinita consiglia, per l’opzione dolce, è quella dedicata a Milano e con le sfoglie farcite di crema pasticcera, mela cotogna, pinoli, polvere di cannella e zenzero. Sul fronte salato, invece, stuzzica l’appetito la soluzione con merluzzo condito Aop (aglio, olio e peperoncino), cotto a bassa temperatura, con dadolata di mango e rucola selvatica. Appunto, superfood, presenti anche come base per saporiti cocktail proposti al bancone del locale, sia come classici drink alcolici, sia come mocktail ovvero senza alcol.