Trussardi ha affidato ad Aurelien Guichard l’ultimo capitolo della Luxe Collection dedicata a Milano, nella quale già si nota un’espansione, nuovi locali, gallerie d’arte, cittadini più rispettosi, moderni, ma che non dimenticano il loro passato.
Ma chi è Guichard? Un famosissimo “naso” e maestro profumiere parigino doc, innamorato di Milano, che definisce “ricca di contrasti e vibrazioni positive, energica e stimolante”
Proprio a Lui Trussardi ha recentemente affidato la creazione di una fragranza, che, dopo quelle dedicate ai Navigli, a Porta Venezia, a Via Spiga e alla Scala, si ispira a Nolo, acronimo di North of Loreto, un territorio in piena espansione.
Nei primi decenni del 900 furono le migrazioni dal Nord Est dell’Italia a formare la popolazione del quartiere, dal 2000, poi, tra viale Monza e via Padova furono i migranti del mondo ad arrivare qui, dove ancora oggi si respira un’atmosfera internazionale.
La definizione Nolo esiste da circa 10 anni ed è diventato un polo di creatività con una riqualificazione urbana ancora in corso, costo delle case in crescita e laboratorio sociale. Meta di street artist e appassionati di arte di strada, è stata riqualificata con diverse iniziative.
Piazza Spoleto è stata battezzata nel 2019 e ripensata come area pedonale chiusa al traffico con tavolini da ping pong, panchine e piante in una cornice a scacchi colorata di giallo, blu e azzurro. Qui i cittadini, grandi e piccini si incontrano e donano uno spazio di comunità alla città. Anche a Rovereto e a Parco Trotter sono stati attivati progetti per migliorare l’esperienza dei milanesi a NoLo, come il Cinema Beltrade, nato nel 1920 e ancora operativo dopo cento anni.
NoLo ha rafforzato la sua immagine grazie a BienNoLo, la sua Biennale d’arte contemporanea; la prima ha avuto luogo nel 2019, e ha riaperto le porte ad ottobre 2021, offrendo spazio all’arte e al design in un contesto metropolitano decentralizzato, in cui le interferenze culturali sono forti. Il focus è la valorizzazione dei luoghi del quartiere grazie all’elemento artistico contemporaneo, linguaggio universale che permette l’incontro tra culture diverse.
I graffiti e murales più caratteristici si possono trovare subito dopo Parco Trotter, in via Giovanni Pontano, ma l’opera a cielo aperto più famosa di NoLo è quella raffigurante il suo simbolo, la balena bianca. Ha avuto vita breve, perché dopo qualche giorno è scomparsa sotto strati e strati di altri graffiti e disegni, ma la sua influenza nel quartiere di NoLo è rimasta dal 2016.
Di Francesca Lovatelli Caetani
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