Avvocatessa, blogger e mamma. Vatinee Suvimol, thailandese di nascita e italiana d'adozione, non si ferma mai. Cresce tra Thailandia, Germania, Singapore e Italia e infine approda a Bergamo, dove ora vive con la sua famiglia. Una vita puntualmente documentata in A Thai Pianist, il blog nato nel 2010 su cui condivide ricordi d'infanzia, ricette di dolci e viaggi: #solocosebelle insomma, come suggerisce l'hashtag con cui accompagna il racconto delle sue giornate da vera influencer.
Uno spirito social in tutto e per tutto, quello di Vaty. Così la chiamano i suoi followers e le amiche/colleghe con cui condivide i progetti di Le Bloggalline e iFood, due network che uniscono blogger da tutta Italia accomunati dall'amore per il cibo. Quale altro amore, Vatinee? Milano, naturalmente. È qui che (ci) si sente in Italia e nel mondo. Una città trendy, cosmopolita e pronta ai cambiamenti. Proprio come lei.
I posti del cuore?
“I Navigli. Soprattutto in estate. C’è un ambiente internazionale che mi ricorda, per certi versi, alcuni canali e delle zone del lungofiume di Bangkok.”
Le esperienze da non perdere?
“Milano è una città che può offrire tanto, basta saper scegliere e cogliere le occasioni. Amo la musica e non per fare l’intellectual chic ma ho una grande passione per la lirica e per le opere. L'esperienza più bella è quella di assistere a un’opera Alla Scala. E sogno l'invito per una prima di Madama Butterfly.”
Qual è il ricordo più vivo?
“Il Duomo, specialmente a Natale. Per chi come me vive a Bergamo, Milano è la big city poco distante da casa e da vivere nelle grandi occasioni. Proprio come a Natale. Un rituale che ripeto ogni anno con la mia famiglia è quello di prendere la metro, scendere in Duomo, ammirare la Madonnina e gustare una cioccolata all'ultimo piano della Rinascente. Magari per un milanese è banale ma, credetemi, per una bergamasca (d'adozione) l’atmosfera che si respira è bellissima.”
Milano è…
“Fashion, trendy, cosmopolita e pronta ai cambiamenti. Expo ne è stata la conferma.”
Amo Milano perché…
“Perché mi fa sentire in Italia e, al contempo, nel mondo.”