Venerdì 13 ottobre, all’interno della nuova serata di DjPersignora al Sottomarino Giallo, si esibiranno i Scuola Furano. Siamo riusciti ad incrociare Borut, una metà del duo friulano, in anteprima, per fare due chiacchiere.
Buonasera Borut, come va? Si direbbe che hai deciso di trasferirti a Milano…
” Milano chiama e Scuola Furano non può assolutamente tirarsi indietro, anche perchè quest’anno siamo in lizza per l’Ambrogino d’oro…”
Cosa mi dici di questa collaborazione con DjPersignora? Avevate già fatto altre cose insieme?
“Non è che abbiamo fatto cose assieme, loro ci hanno organizzato la nostra prima serata a Milano, un anno e mezzo fa, è molto diverso. Non ci si tirerà mai indietro per loro, anche se dovessimo pagare noi per suonare. Le consonanti contano: RSPCT (Respect, n.d.r. ).”
Pare tu sia uccel di bosco e che giri parecchio, a caccia di festival fuori dalle nostre amate Alpi. Come cambia la scena al di fuori dall’Italia?
“La cultura clubbing che c’è all’estero non esiste da noi, siamo lontani anni-luce: non si è monolitici come in Italia. A Londra non c’è solo il Fabric, a Parigi il Paris Paris e così via… Inoltre, in tutta Europa ci sono festival e line-up pazzesche, mozzafiato; noi invece proponiamo sempre inezie, vabbè dai!”
Domanda di rito: che progetti ci sono nel futuro di Scuola Furano?
“Fare una festa-reunion a Natale, Marco (l’altra metà di Scuola Furano, n.d.r.) è andato a vivere a Barcellona per due anni e non ci vediamo da un bel po’… poi ovviamente, esistono nuove canzoni per un bell’E.P. pronte in partenza. Nei prossimi mesi si vedrà come svilupparle.”
Qualche chicca che sfoggerai in consolle venerdì 13?
“Sicuramente le famose tracce di cui parlavo prima, quelle in lavorazione. E poi, come sempre, mi porto tre borse di dischi piene di vinili, nuovi e vecchi.”
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