È la settimana del Pride e oggi, 25 giugno, sarebbe il compleanno di George Michael: il binomio è perfetto

Icona gay dal successo planetario, George Michael oggi avrebbe compiuto 57 anni. Morì il giorno di Natale del 2016. Con circa 110 milioni di dischi venduti, Georgios Kyriacos Panayiotou è uno degli artisti musicali britannici di maggior successo nel mondo. Con il gruppo Wham!, quello di Last Christmas (che, a differenza di quello che pensano tutti, non è una canzone natalizia, narra la fine di una storia d’amore) e con la carriera da solista, George ha lasciato un segno nella musica.

Da Faith (con cui ha vinto due Grammy) a Older. Dalle cover (celeberrima è la sua versione di Roxanne) a Patience o alla più recente Symphonica. Ogni volta una provocazione, un messaggio, un’anticipazione di pensieri, modelli, tendenze. Sempre circondato dalle migliori top model nei suoi video o da numerosi problemi burocratici e professionali.

Michael è l’artista che ha fatto il passaggio più costoso da una casa discografica all’altra, lasciando la Sony per la Virgin, per 100 milioni di dollari

Di lui si ricorda anche l’intensa crisi personale che più volte lo ha attraversato nella sua vita, dalla morte del primo compagno, a cui dedicò il capolavoro Jesus to a child fino agli scandali legati alla sua omosessualità.

A uno di questi si ispirò per realizzare Outside, il cui video (anno 1998) si riferisce alle disavventure con un arresto in un bagno pubblico di Beverly Hills. Ironico e significativo. Il testo è un vero e proprio incoraggiamento, bisogna uscire allo scoperto e vivere le proprie storie d’amore senza nascondersi. Qual è la vostra canzone preferita di George Michael?

 

I think I’m done with the sofa/ I think I’m done with the hall
I think I’m done with the kitchen table, baby
Let’s go outside (let’s go outside)
In the sunshine
I know you want to, but you can’t say yes
Let’s go outside (let’s go outside)
In the moonshine
Take me to the places that I love best

 

 

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