Disco easy? Alcatraz, Pelledoca, Fabrique, Amnesia. Per fortuna, non esistono solo i club esclusivi, in cui si entra solo se si è in lista e/o si conosce qualcuno. Non ogni sera e ogni notte si ha voglia di curare il proprio abbigliamento allo spasimo, di annoiarsi con chiamate ai PR, agli amici degli amici, ai DJ, per elemosinare un posto nel privé.
Milano, come ogni capitale del pianeta, offre anche grandi disco perfette per perdersi nel ritmo e solo nel ritmo, senza far troppo caso al look, agli sguardi della gente, al mondo che gira intorno.
Il bello è che di queste grandi disco si parla poco o pochissimo, ma sono sempre o quasi piene. E sono piene di persone che hanno voglia di ballare e socializzare, senza passare la serata col telefonino in mano a far finta di essere delle star.
Al Pelledoca, in zona Linate, il sound è sempre easy e la voglia di far tardi col sorriso non manca mai. Tra l’altro è anche un ottimo ristorante e in console mette ottimi dj come il resident Peter K e ottimi dj guest come Provenzano, Paolo Rossato o Dino Brown.
Basta spostarsi di poco lungo Viale Forlanini per arrivare ad un’altra grande disco consacrata alla techno, totalmente diversa dal Pelledoca: è l’Amnesia, che in console qualche sera fa metteva i Martinez Brothers con la loro tech house, un party da sold out.
In Via Valtellina c’è poi il grande locale di cui in città si parla di meno: l’Alcatraz invece ogni weekend fa il pieno di chi vuol semplicemente scatenarsi. Tra un concerto e l’altro, ogni weekend, vanno in scena single party, serate con Cristina D’Avena, dj set a 360 gradi… ci sono tre diversi dancefloor, ognuno dedicato ad un genere musicale diverso, così.
Chiudiamo con il super tecnologico Fabrique: ospita un bel po’ di concerti, ma pure qui non mancano, per fortuna, feste a tema dedicate magari agli over 30, party legati a radio di riferimento (105, Deejay, DiscoRadio, etc).
Di Lorenzo Tiezzi
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