L’inverno stenta a finire ma lo stop ai caloriferi a Milano è arrivato lo scorso weekend, con però alcune eccezioni. Da sabato 8 aprile, a Milano non è più consentito accendere i termosifoni nelle abitazioni private, nonostante all’esterno, specie la notte, la temperatura non sia delle più gradevoli.
C’è però chi può ancora tenerli accesi, come si legge in una nota del Comune: “Fanno eccezione gli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura per minori, anziani, fragili, scuole dell’infanzia e asili nido, attività industriali e artigianali con specifiche esigenze tecnologiche o di produzione, impianti adibiti a piscine, saune e simili, sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali”.
E pensare che Palazzo Marino aveva tardato lo scorso anno l’accensione dei riscaldamenti, posticipandola, visto il tema mite, al 3 novembre nelle abitazioni private e al 7 novembre negli uffici pubblici.
“Con la fine della stagione termica e il conseguente spegnimento degli impianti, l’amministrazione comunale riapre dal lunedì al venerdì le cinque sedi di uffici comunali che, in un’ottica di risparmio energetico, dal 3 novembre scorso, aveva scelto di tenere chiuse per un giorno a settimana, il venerdì. Si tratta delle sedi di via Durando 38, via Bergognone 30, via Pellico 16, via Sile 8 e via Vico 18, in cui lavorano complessivamente circa 2.340 risorse”, ha annunciato l’Amministrazione comunale milanese.
Di Antonello Leo
Puoi leggere anche Cracco in Galleria, passivo in cinque danni di quasi 5 milioni di euro