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Marzo

Riapre il 25 marzo il Campo dei Tulipani di Arese

Riapre il prossimo sabato, 25 marzo, il Campo dei tulipani di Arese, a pochi chilometri da Milano e nato dall’intuizione di Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios, una coppia olandese di imprenditori green.

Da molti conosciuto come il campo “Tulipani Tulipani”, sorge in una posizione unica del Parco delle Groane, vicino al bellissimo borgo Valera e alla Villa Ricotti. E così i visitatori potranno ammirare oltre 600mila tulipani di più di 450 varietà. L’area di 2 ettari (come 4 campi da calcio) sarà coloratissima e catturerà l’attenzione di tutti gli amanti della natura, adulti e bambini, che potranno raccogliere i propri tulipani preferiti e portarli a casa.

Per ogni tulipano raccolto il costo sarà di 1,50 euro.

Campo dei tulipani

Il Campo aprirà il 25 marzo e sarà possibile accedervi fino al 29 aprile, con apertura dalle 10 alle 18. Ma gli organizzatori invitano i visitatori a consultare il sito internet dedicato per restare aggiornati sulle effettive date di apertura e per acquistare il biglietto di ingresso al campo.

“Il comune e la cittadinanza ci hanno accolti con calore, negli anni abbiamo costruito una bellissima relazione che ci riempie di gratitudine e serenità”, scrivono sul sito i due coniugi olandesi.

Una iniziativa tanto attesa e che allieterà le giornate primaverili di tanti milanesi che, approfittando di una gita fuori porta, potranno sentirsi in Olanda in mezzo ad un paesaggio all’aria aperta incantevole.

Di Antonello Leo

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Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2012 come Pubblicista, collabora da anni con numerose testate locali, occupandosi prevalentemente di cronaca e politica. Laureato in comunicazione all’Università Cattolica di Milano, si specializza in Marketing nel 2015 con un master in Bocconi iniziando così a lavorare stabilmente per diverse multinazionali. Innamorato del Brasile, è grande conoscitore della realtà e della cultura verdeoro. E’ molto impegnato nel sociale: ha infatti fondato nel 2012 un’associazione benefica che sostiene progetti socio-educativi nelle favelas di Rio de Janeiro, la sua seconda città dopo Milano.

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