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Aprile

L’appello di Ezio Greggio alla mamma del piccolo Enea

Era stato abbandonato nella Culla per la vita della Mangiagalli di Milano, accompagnato solamente con una lettera, scritta dalla mamma che l’aveva appena partorito. L’hanno chiamato Enea e la sua storia ha colpito in molti, già pronti ad adottarlo.

Lo scorso weekend è intervenuto anche Ezio Greggio che sui social ha voluto fare un appello alla mamma affinché ci ripensasse e tornasse sui suoi passi:

“Mi rivolgo alla mamma di Enea, questo bimbo che pesa 2 chili e 600 grammi, per dirle di tornare indietro, di tornare all’ospedale Mangiagalli dove c’è tutto il reparto che la sta aspettando nell’anonimato, nessuno dirà nulla, nomi, cognomi. Torna, ti prego” le parole di Greggio.

“Avere un bambino è una grande fortuna – dice nel video – Ci metteremo in tanti a darti una mano. Mamma di Enea, torna sui tuoi passi, domani, stasera, stanotte, torna all’ospedale Mangiagalli, prendi il tuo bambino che è bellissimo e si merita di avere la mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene ma non è la mamma vera”. Firmato “Zio Ezio”.

Di Antonello Leo

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Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2012 come Pubblicista, collabora da anni con numerose testate locali, occupandosi prevalentemente di cronaca e politica. Laureato in comunicazione all’Università Cattolica di Milano, si specializza in Marketing nel 2015 con un master in Bocconi iniziando così a lavorare stabilmente per diverse multinazionali. Innamorato del Brasile, è grande conoscitore della realtà e della cultura verdeoro. E’ molto impegnato nel sociale: ha infatti fondato nel 2012 un’associazione benefica che sostiene progetti socio-educativi nelle favelas di Rio de Janeiro, la sua seconda città dopo Milano.

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