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Dicembre

O ti formi o ti fermi

Il numero di incidenti stradali in Italia è in netto aumento rispetto al calo del 2020, anno di piena pandemia. Secondo l’Osservatorio ASAPS, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, a Novembre 2022 sono a 34 le vittime tra 0 e 14 anni in Italia, con dati da confermare a fine anno.Dai report ASAPS e ACI, erano 29 in tutto il 2021, avvenuti principalmente a bordo di un’auto.

La quota di bambini da 0 a 14 anni deceduti in incidenti stradali continua ad essere un dato elevato e preoccupante.

Quanto incidono la mancanza di formazione adeguata e l’utilizzo scorretto (o assente) di dispositivi di sicurezza tra cui seggiolini auto su questi numeri?

Parliamo di sicurezza, tema chiave ma spesso sottovalutato, insieme a Massimo Gualtieri, di SicurBaby, realtà che nella giornata di domenica 4 dicembre terrà in Sala duchessa a Milano un evento allo scopo di informare e sensibilizzare chiunque desideri partecipare sulla sicurezza in auto e in culla del bambino.

Tanti saranno i temi: dalle linee guida a quali prodotti (e brand) sono sul mercato, quali fattori sono da considerare nel momento di una scelta (e come utilizzare i prodotti acquistati in sicurezza), cosa sarebbe meglio non acquistare, quali fattori culturali influenzano gli acquisti fino ad arrivare a vere e proprie soluzioni in base alle esigenze di ciascuno.

Massimo, come nasce la realtà SicurBaby e qual è il suo obiettivo?

“SicurBaby nasce nel 2018 in seguito ad un servizio di denuncia sui seggiolini auto andato in onda su Report; il team è composto da consulenti certificati con diploma internazionale come esperti di sicurezza infantile .L’obiettivo principale è rendere i genitori consapevoli. Spesso la scelta ad esempio del trio o del seggiolino auto adatto alle proprie esigenze può essere fonte di insicurezza o preoccupazione. Per SicurBaby è importante consapevolizzare sui fattori culturali e sulle norme vigenti, oltre che rendere fruibili ai più gli strumenti per giungere alla miglior scelta possibile per il proprio bebè, con un intento from Duty to Beauty: dal dovere al piacere. I genitori che decidono di dedicare tempo e ricerca nella scelta di un seggiolino auto (così come farebbero ad esempio per un capo firmato), devono sentirsi dei supereroi. ”

Quali sono i luoghi comuni da sfatare in tema sicurezza auto?

“Ce ne sono più di uno: come lo scambio e il passaggio generazionale negli anni di seggiolini auto con la convinzione che siano ancora validi (quando invece subiscono l’usura delle plastiche, anche se non visibile ad occhio nudo), oppure l’opinione diffusa che se il bambino viaggia ICM, in contro marcia, “non ci stia con le gambe quindi preferirebbe viaggiare in senso di marcia”. Pensare che nei paesi nord europei i bambini viaggiano ICM fino ai 7 anni! 

Spesso l’approccio è superficiale, si guarda alla “gradevolezza estetica” di un seggiolino auto o al prezzo, quando invece servirebbe concentrarsi su parametri oggettivi.. il prezzo non per forza denota la qualità o la sicurezza di un dispositivo, c’è molto altro da approfondire.

Le persone quanto sono mediamente informate sul tema sicurezza in auto (e non solo)? Quali sono gli elementi di pericolosità per il bambino?

Purtroppo poco ma c’è soluzione nel momento in cui le persone acquistano consapevolezza e hanno a cuore il tema. Ad esempio, si potrebbero anticipare i corsi preparto in modo da fornire ai neo genitori (che spesso dall’ottavo mese hanno già comprato) tutti i dettagli utili alla sicurezza in auto e alla prevenzione della SIDS, morte in culla, aiutandoli anche nella scelta di ciò che è da prendere e cosa è superfluo o addirittura pericoloso.Gli elementi di pericolosità per il bambino sono tantissimi. Troppo spesso si guarda alle cose e a ciò che ci circonda con una visione da adulti, mentre invece bisognerebbe mettersi nei panni di un bambino e guardare il mondo dai suoi occhi, specie quando si tratta degli ambienti in cui questi vive e si muove. Dall’arredo della casa, alla giacca sul seggiolino, ai paracolpi e le coperte nel lettino, al blocco per le cinturine di sicurezza per evitare che si sfilino: con le migliori intenzioni e con il “si è sempre fatto così” a volte si rischia di creare pericolo.

Quanto e perchè è importante viaggiare ICM (in contro marcia)? E’ vero che in Italia il 41% di bambini sotto i 12 mesi viaggia già in senso di marcia?

Si, è un dato risultato da un sondaggio ISTAT in collaborazione con Chicco. Le persone acquistano il trio con l’ovetto (il primo seggiolino auto, solitamente) e poi passano direttamente al seggiolino 9-36 mesi in senso di marcia. Le statistiche rivelano che un adulto su due non ha il seggiolino: un dato grave, specialmente se confrontato con paesi del Nord Europa in cui il 99% degli adulti ha un seggiolino in auto.

Quanto viaggiare ICM? Il più a lungo possibile. Ci siamo battuti tanto su questo tema e l’American Academy of Pediatrics ha esteso il periodo consigliato per il senso contrario di marcia almeno fino ai 4 anni del bambino, una conquista SicurBaby. Così come l’ideazione dello acronimo italiano “ICM” per rendere il linguaggio tecnico più comprensibile e concretizzare ulteriormente il concetto.

Come conducete i test, utili anche nel confronto tra brand, sui prodotti? Quali figure professionali sono coinvolte nei test?

Sono principalmente test indipendenti, condotti in prima persona su ciascun prodotto. Regola numero uno: evitare il ‘secondo me..’. Quello che vogliamo e ci impegniamo a fare è fornire risposte chiare e definite: SI o NO.

Ad esempio, per testare un passeggino sulla sabbia lo portiamo in spiaggia e utilizzando i dinamometri lo carichiamo con un peso di 20-22 kg, così da simulare casistiche reali e verosimili. Se trainandolo il dinamometro sale oltre una determinata pressione, il prodotto non supera il test di idoneità. Si procede anche con i test sulle ruote e sui materiali: ne esistono circa 5 tipi, ognuna con un diverso grado di attrito.

Tanti sono gli esperti di seggiolini auto a livello europeo ma pochi conducono test in prima persona sui singoli prodotti. Questa è una delle caratteristiche che ci differenzia. Sono tante le figure con cui lavoriamo in sinergia: da esperti di ruote a ingegneri produttori di seggiolini (esperti di materiali e del disegno stesso dei seggiolini), a medici precisi a seconda del test da eseguire, a osteopati e esperti in ginnastica posturale.

Abbiamo notato che voi e i vostri esperti non sempre date una valutazione positiva ai prodotti di brand? Non avete paura di esporvi?

No, la parola chiave è trasparenza. Non parliamo di brand ma dei singoli prodotti di ciascun brand, soffermandoci su parametri oggettivi, con l’unico scopo di informazione e verità.

Ma i seggiolini hanno una scadenza?

Si, a causa degli sbalzi termici e dell’usura che col tempo ne logorano i materiali. Ci siamo battuti tanto su questo tema: SicurBaby è stata la prima realtà a parlare di scadenza dei seggiolini auto, ed ora i produttori l’hanno inserita tra le informazioni importanti dei manuali di questi dispositivi.

Quali sono gli aspetti da considerare nella scelta del seggiolino auto? Ad esempio, quanto potrebbe influire l’aspetto caratteriale del bambino nella scelta?

È un insieme di fattori che non si devono fermare al budget per l’acquisto: è importante partire dall’aspetto caratteriale del bambino spostandosi poi sull’aspetto tecnico del seggiolino, sulla compatibilità con il veicolo e le capacità ergonomiche dello stesso, considerando anche il peso e la crescita percentile del bambino, l’altezza dei genitori, se lo cerco con attacco isofix e cosi via. Non per forza il più costoso è quello che fa al caso vostro.

Quanto possono essere diversi i seggiolini auto (passeggini, trio..) in parametri oggettivi?

Tantissimo. Basti pensare alla profondità della seduta, al poggiatesta, allo spazio per le gambe, alle ruote, alla lunghezza delle cinture. Seggiolini, passeggini, trio che sembrano solo in apparenza identici tra loro, anche a livello di prezzo, possono essere in realtà agli antipodi.

In auto è opportuno togliere il giubbotto al bambino? Quali sono i consigli per l’inverno?

Si, togliere sempre il giubbotto al bambino e utilizzare, ad esempio, una coperta. Anche il poncho può essere una alternativa corretta per la sicurezza del bambino sul seggiolino.

Cosa puoi dirci sui dispositivi antiabbandono?

L’obbligo per i dispositivi antiabbandono è stato introdotto a novembre 2019. 

Purtroppo dalle statistiche si evince che sono un potenziale di circa 400.000 automobili che trasportano bambini sotto i 4 anni delle quali solo il 40% è effettivamente in regola con i dispositivi antiabbandono durante gli spostamenti più o meno brevi. Il 60% delle famiglie non lo acquista o non lo attiva o utilizza regolarmente. Dato grave e preoccupante se pensiamo che è un obbligo di legge.

Quale norma manca o cambieresti per garantire una maggiore sicurezza?

Aumentare l’obbligo di ICM oltre almeno i 15 mesi. Instaurare linee guida in italia e parlare di sicurezza auto e culla già in corsi preparto

La nostra ultima battaglia è stata vinta: abbassamento dell’IVA sui prodotti di prima necessità per l’infanzia al 5%. Con una tassazione agevolata il genitore ha un potere di acquisto maggiore su questo genere di prodotti, quello che ci auguriamo è che tutte le parti si comportino in maniera etica senza aumento dei prezzi e/o speculazioni

A gennaio ripartono i vostri servizi di consulenza individuale?

Esattamente, usciranno tutti i dettagli sul nostro sito sicurbaby.company.site

Per aggiornamenti e consigli possiamo trovarti sui social?

Decisamente, siamo su tutti i canali social come Sicurbaby: Facebook, Instagram, TikTok con tanti spunti e consigli (e non solo)

Per chiarire numerosi dubbi (anche quelli che non pensavate di avere) ci vediamo il 4 Dicembre in Sala Duchessa, Corso San Gottardo 19 a Milano. Gli slot disponibili per la prenotazione sono dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Il costo dell’evento è 65EUR comprensivo di coffee break. Per informazioni e prenotazioni, scrivere una mail a info@saladuchessa.com

Al termine dell’evento verrà rilasciata ai partecipanti una guida aggiornata a tema passeggini e seggiolini auto e un attestato di frequenza al corso. Non mancate!

Ilaria Baroni

La location:

Sala Duchessa è una suggestiva location racchiusa in un cortile di ringhiera della vecchia Milano, a pochi passi dalla nuova Darsena e dai Navigli.
Uno spazio accogliente e funzionale – curato nei dettagli, con una forte identità estetica – che coniuga organizzazione e stile, indispensabili per creare e valorizzare ogni tipo di evento.

La location può essere il luogo ideale per eventi privati o aziendali, shooting, workshop e corsi, degustazioni, co-restaurant, affitto cucina, cene o altri eventi artistici. Sala duchessa dispone di uno spazio modulabile di 100 mq, suddiviso in 2 sale comunicanti con una cucina professionale, ideale per live cooking, corsi o team building.

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Redazione Milano da bere.

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