A circa un’ora da Milano è possibile visitare un’affascinante sito storico denominato “Le Grotte di Catullo”.
Situate a Sirmione, sulle rive del Lago di Garda, le Grotte di Catullo sono i resti della più grande residenza privata dell’Italia Settentrionale.
Posizionate sull’estremità della penisola di Sirmione, godono di una vista panoramica mozzafiato.
Il Riferimento a Catullo deriva dal canto del poeta a “Sirmione”, testo in cui ne esalta le caratteristiche definendo la località un “Gioiello tra tutte le isole e le penisole dei mari e dei laghi”.
A Partire dal Rinascimento si parla di “grotte”, indicando le cavità coperte dalla vegetazione che sono venute a formarsi in seguito ai crolli che hanno subito le strutture iniziali.
La Soprintendenza delle Belle Arti ha iniziato nel 1939-40 gli scavi ed i restauri acquistando in seguito tutta l’area, per tutelare il complesso archeologico ed il suo prezioso ambiente naturale.
La villa è stata costruita in età Augustea, negli ultimi decenni del I Secolo a.C., ed è stata abbandonata nel corso del III Secolo d.C.
Degli studi scientifici hanno documentato che la Villa venne realizzata secondo un progetto straordinario per l’epoca in cui fu realizzato: erano infatti ben definiti l’orientamento e la distribuzione spaziale, secondi precisi criteri di assialità e simmetria.
Lo spazio della villa oggi visitabile copre uno spazio di due ettari, diviso in 3 piani.
Il piano superiore era quello riservato alla zona residenziale, con all’interno un complesso di terme naturali, corredato di terrazzi con vista direttamente sul lago.
Il piano centrale era la sede originaria del giardino.
Per assicurare una visita in sicurezza c’è la prenotazione obbligatoria.
Di Annachiara De Rubeis
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