L’abbazia di Morimondo è un monastero sito in località Morimondo, ad una quindicina di kilometri da Milano. È stata fondata nel 1134 dai monaci Cistercensi provenienti dalla città francese di Digione.
L’ordine dei monaci cistercensi ebbe origine in Borgogna, all’inizio del 1100, in seguito al desiderio di Roberto di Molesme di ricondurre la regola benedettina alla semplicità delle origini.
La costruzione completa dell’abbazia si concluse solo nel 1296 a causa, negli anni precedenti, dell’ alternarsi di eventi distruttivi quali guerre, saccheggi ed espropriazioni del terreno.
Inizialmente, i monaci arrivati dai territori francesi iniziarono a bonificare l’area costruendo canali di scolo, di irrigazione e fertilizzando il terreno.
Successivamente, solo nel 1182 sono iniziati i veri e propri lavori di costruzione della chiesa, terminati appunto nel 1296.
Nel XIII l’abbazia è soggetta ad un declino dovuto al calo delle vocazioni monastiche, si rialzerà solo grazie a Giovanni De Medici, poi Papa Leone X, che mandò all’interno del monastero dei monaci provenienti da Settimo Fiorentino. Inoltre, nello stesso periodo fu edificato il chiostro.
Nel 1564 San Carlo Borromeo il territorio fu oggetto di esproprio dei terreni in sussidio all’ospedale Maggiore di Milano.
Durante la rivoluzione francese, poi, gli ordini monastici furono soppressi ed il monastero perse, tra le tante opere, una collezione libraia non indifferente.
Oggi il convento si può visitare ogni sabato e domenica accompagnati da una guida e solo su prenotazione, mentre al chiostro è possibile accedere sempre nei giorni di martedì, giovedì e venerdì alle ore 11.30 e alle ore 15.00.
Di Letizia Dehò
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