Le coordinate non indicano solo l’area che identifica Porta Venezia Design District, ma una nuova estensione di pensiero per un approccio differente ad un progetto distrettuale che vede nel design l’espressione principale, ma non esclusiva, della sua unicità.
Porta Venezia Design District, L’ALTRO distretto, infatti, nasce con l’obiettivo di tracciare e raccontare una trama urbana differente per comunicare in modo contemporaneo una visione altra del design, in dialogo con il contesto e i valori che rappresenta, sullo sfondo di una costellazione di landmark milanesi, altamente rappresentativi.
Un territorio storico milanese ma proteso al futuro, depositario delle varie stratificazioni socioculturali della città riscontrabili nei vari elementi che lo caratterizzano, dalle architetture storiche alleevoluzioni sociali più contemporanee: un sistema cittadino dove il cambiamento è una reazione spontanea, serpeggiante nei suoi quartieri e nel reticolo delle sue vie.
Rispecchiando l’inclusività e la diversità, caratteristiche intrinseche del quartiere, il neo distretto intende inglobare molteplici ambiti differenti tra loro all’interno del concetto di design, inteso nelsenso più ampio di ideazione e progettazione, quasi un catalizzatore dei fermenti che qui scaturiscono.
Espressione di una città in continua evoluzione e trasformazione, il quartiere di Porta Venezia si è affermato negli anni come distretto cosmopolita, inclusivo, dall’animo ribelle; peculiarità che la creazione de L’ALTRO distretto intende valorizzare, focalizzando l’attenzione su aspetti di unicità e particolarità.
L’ asse viario che attraversa storicamente il cuore di Porta Venezia e che collega urbanisticamente il centro città alla prima periferia, contribuisce, insieme alla combinazione unica di architetture, storie ed etnie presenti sul territorio, a rendere il quartiere capace di raccontare i tanti volti di Milano.
Di Annachiara De Rubeis
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