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Marzo

Piazze Aperte: Porta Genova diventa pedonale

Il progetto di urbanistica tattica Piazze Aperte sbarca in Porta Genova che diventa pedonale. Lavori al via nei prossimi giorni, obiettivo inaugurazione durante la Design Week

Piazze Aperte e Milano in continuo cambiamento. Dopo aver portato nuova vitalità e colore in piazza Dergano e piazza Angilberto II, partiranno nei prossimi giorni i lavori per trasformare il piazzale di fronte alla stazione di Porta Genova che sarà pedonale. Da luogo caotico e privo di identità ad area pedonale vivibile e ordinata grazie alla posa di strutture mobili e materiali a basso costo. Un progetto che partirà in occasione dell’imminente Milano Design Week, uno degli eventi più internazionali e attesi a Milano.

“La riqualificazione di una delle piazze più frequentate e di passaggio della città migliorerà l’utilizzo dell’area attorno alla stazione, creando un presidio e migliorando la qualità dello spazio pubblico”  dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità. E ancora “L’obiettivo è inaugurare la nuova area durante la Design Week, quando centinaia di migliaia di persone transiteranno in quest’area della città“.

Come diventerà la nuova Porta Genova pedonale

Il progetto Piazze Aperte che trasforma Porta Genova in pedonale prevede la pedonalizzazione del piazzale e del tratto tra via Ventimiglia e via Barbavara. Più di 4mila metri quadri di aree che si aggiungono ai 1.200 metri quadri già pedonali. Il percorso dall’uscita della fermata della M2 alla passerella Biki verrà colorato con strisce bianche e blu, lungo le quali verranno posate panchine, piante, vasi e rastrelliere. Ancora, verranno eliminati alcuni posti auto, per lo più irregolari, mentre la fermata dei taxi verrà spostata all’esterno dell’area pedonale. L’intervento lascia inalterata la circolazione tra via Vigevano, corso Colombo e via Valenza, mentre sarà vietato ai veicoli privati attraversare la parte interna della piazza. Saranno mantenuti sia la stazione del Bike Sharing, sia il chiosco presente sulla piazza, spostato di pochi metri. Riqualificate, infine, le fermate dei mezzi di superficie ATM.

Il progetto Piazze Aperte è realizzato in collaborazione con Bloomberg Associates e il supporto di Nacto Global Designing Cities Initiatives, e per la parte di implementazione, grazie ai patti di collaborazione del Comune di Milano, con la collaborazione dell’associazione Retake Milano e il Colorificio Sammarinese. Segue gli obiettivi di sostenibilità e di rigenerazione urbana di Milano 2030. In altre parole, valorizzare le piazze quale luoghi di aggregazione al centro dei quartieri, migliorare lo spazio pubblico, ampliare le aree pedonali e fruibili e promuovere forme sostenibili di mobilità a beneficio dell’ambiente e della qualità della vita in città.

Piazze Aperte segue gli esempi di successo realizzati in grandi città del mondo come Bogotà, Buenos Aires, Sao Paulo, New York e Los Angeles, Addis Abeba e Bombay. A Milano, con gli interventi sperimentali di Piazzale Angilberto II e Piazza Dergano realizzati lo scorso settembre, ha trovato l’apprezzamento di molti cittadini.

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