2nd

Dicembre

C’era una volta lo Shocking

Milano, come tutte le metropoli del pianeta, cambia sempre pelle. Dove oggi si mangia bene e si fa food shopping di lusso grazie ad Eataly, una volta c’era il Teatro Smeraldo. E più o meno sotto lo Smeraldo, fino al 2011, c’era lo Shocking, uno dei club più vivaci della città. 

Riassumendo, proprio negli spazi in cui oggi trovano spazio i magazzini di Eataly si ballava, tra l’altro con un bel po’ di stile. Perché lo Shocking Club, per tutti semplicemente Shocking, nato tra fine anni ’70 e inizio anni ’80, ha rappresentato a lungo il lato più glam e ‘pettinato’ del divertimento notturno milanese. 

Soprattutto negli anni ’90, party come Randevù ed Europop facevano tendenza e la main room Shock ed il privè King pullulavano di personaggi, star e modelle, accompagnati ovviamente dai consueti e colorati personaggi notturni in cerca d’autore. Allo Shocking l’esclusitivà non mancava, certo, ma gli eccessi di altri spazi si raggiungevano raramente. È sempre stato un vero club, ovvero un luogo in cui ritrovarsi con gli amici, chiaramente dopo una certa ora, quando quasi tutta la città dorme.

A due passi dai Bastioni di Port Nuova lo Shocking ha ospitato a lungo i party Fidelio, storico infrasettimanale milanese ed il sound eclettico ma sempre e comunque house di Stefano Pain. Tra mille altri, ecco i dj set di Bruno Bolla, da sempre uno dei dj più sofisticati in città (e non solo). Non mancano, tra i mille party della storia dello Shocking, anche appuntamenti internazionali, tra cui quelli con one night come Salvacion Ibiza di Oreste Carpi & Stefano Barro, che nei primi anni 2000 mettevano in console, tra gli altri, lo scatenato Luca Fabiani.

Chi scrive ricorderà per sempre il martedì notte, quando in Viale Monte Grappa, in coda per entrare faceva davvero freddo… ma si aspettava di entrare sorridendo, pensando che poi le battute e la voce al microfono di Danilo Visconti avrebbero scaldato l’anima.

Oggi su Viale Monte Grappa la fila non c’è più, ma intristirsi è sbagliato: in città si balla altrove e tutti i personaggi di cui leggete qui continuano a far ballare. Tra l’altro, spesso lo fanno in puro stile Shocking, patinato… e scatenato.

di Lorenzo Tiezzi

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Da oltre vent'anni Lorenzo Tiezzi scrive come freelance su testate di riferimento come Gazzetta.it, GQ, Uomo Vogue, Il Brescia, Bargiornale, Max, Urban, Milano Da Bere, Fashion Magazine, Musicgel, ReWriters (…). Se oggi il suo blog AllaDiscoteca.com è molto seguito da chi ama musica, lifestyle e divertimento, in passato come editore ha pubblicato il free press universitario Mania Magazine e Lo Sport, quotidiano sportivo gratuito. Fiorentino, classe 1972, dopo diversi anni a Torino si è laureato al DAMS di Bologna nel 1996 in Musica, conseguendo anche diversi esami in comunicazione e sociologia. Dopo alcuni master post laurea ed aver lavorato a lungo come direttore di palco a Milano (Orchestra Verdi, Teatro Lirico, Auditorium), a fine anni ’90 è tornato nella sua Firenze per collaborare con la tv musicale TMC2. Trasferitosi a Brescia all’inizio degli anni 2000 per comunicare l’attività di Media Records (storica casa discografica dance), da allora collabora con tante realtà diverse, soprattutto come PR / ufficio stampa. Oggi l'attività della sua agenzia ltc - lorenzo tiezzi comunicazione (lorenzotiezzi.it) spazia tra turismo, intrattenimento, musica e molto altro. Musicista, è anche ultra trail runner (ha completato, tra gli altri, l'Adamello Ultra Trail, 167 km e 11.500 metri di dislivello), tifoso viola e fanatico di ogni sport. In gioventù ha insegnato a nuotare a migliaia di bambini, oggi ci prova un po’ con musica, sport e inglese con la figlia Penelope (classe 2011)… che ovviamente si interessa più a Instagram & simili.

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