Milano avrà la sua Oyster Card: una tessera ricaricabile e prepagata per viaggiare sui mezzi pubblici in città
Mentre si discute del caro ticket che vede un notevole aumento del biglietto ATM – singolo a 2 euro, e poi ancora aumenti sul carnet e così via – una notizia sembra certa. Anche Milano avrà, proprio come Londra, la sua Oyster Card. Si tratta di una tessera ricaricabile e prepagata per viaggiare sui mezzi pubblici. Permette a chi la utilizza di usufruire della tariffa più vantaggiosa che viene calcolata in automatico, scegliendo tra modello giornaliero e singolo.
Oyster Card Milano: emendamento approvato dal Consiglio Comunale
Afferma Anita Pirovano, capogruppo di Milano Progressista che ha illustrato l’emendamento approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale: “Il calcolo della tariffa più vantaggiosa avviene già in metropolitana quando chi viaggia utilizza la carta di credito per pagare, ma vogliamo che questa possibilità venga introdotta per tutti i cittadini e non solo per chi possiede una carta di credito. Un passo importante per fidelizzare i milanesi al trasposto pubblico locale“.
Come funziona a Londra e il modello di Milano
Il sistema di pagamento della Oyster Card londinese è davvero pratico e semplice. La card, dalla forma di una carta di credito, ricaricata, scala automaticamente l’importo di ogni singolo viaggio quando si passa sui vari lettori dei mezzi urbani. Le tariffe addebitate cambiano, in UK, a seconda di alcuni fattori come l’orario o la zona di viaggio. Sempre nel Regno Unito, un grande vantaggio della Oyster Card è che quando si raggiunge il limite massimo giornaliero allora si può continuare a viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici nelle zone in cui la tessera è stata precedentemente utilizzata. Il tipo di ricarica avviene a seconda di diversi formati: giornaliero, settimanale, mensile e così via. La card riduce le transazioni in contante alle biglietterie e facilita il viaggio ai passeggeri.
Il modello Oyster Card di Milano, come da ipotesi della Pirovano che ha presentato dell’emendamento, potrebbe eventualmente estendersi anche ad altri servizi comunali. Potrebbe, diversamente, essere direttamente inserita nel chip della carta di identità elettronica così da semplificare ancora di più la vita dei cittadini milanesi che vedrebbero tutto unificato, dunque, in un’unica tessera. Staremo a vedere.
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